Povertà in aumento, picco di italiani sotto la soglia. Il fallimento delle convinzioni dei grillini

I dati son ben lontani a quelli figurati da quel balcone nel 2018 dal Movimento 5 Stelle. L’annuncio di Di Maio “abbiamo abolito la povertà” è ben lontano da essere diventato realtà. Troppe famiglie sulla soglia della povertà. 

Dopo un anno di lockdown, non ancora concluso, il quadro italiano è sempre più sconfortante. La crisi economica causata dal virus e quella che ci colpirà ancor più quando sarà finita la pandemia, ha portato la percentuale di famiglie in povertà a toccare picchi che non si vedevano da più di 15 anni. Purtroppo, come spesso accade in questo paese le conseguenze gravano soprattutto sui giovani, penalizzati dalla disoccupazione inasprita in questo periodo di pandemia. I dati che riporta l’Istat sono molto negativi e preoccupanti. Le condizioni della classe media sono devastanti. Le condizioni già non apparivano rosee prima della tragedia sanitaria, la pandemia ha aggravato all’ennesima potenza una situazione già in bilico. Un colpo duro all’economia, alla classe media e ai giovani. 

Le misure restrittive e i lockdown hanno solo peggiorato il quadro economico senza apportare troppi benefici dal punto di vista sanitario. L’istat mostra 2 milioni di famiglie in condizioni di povertà assoluta. Rispetto al 2019 vi è stato un incremento al 7,7% dal 6,4%. Queste condizioni non si vedevano dalla vigilia della crisi economica del 2008, nel 2005. Punto dolente sono i giovani, tra gli under 35 1 su 10 è povero.

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Il fallimento delle illusioni dei 5 Stelle, povertà in aumento in Italia

Eppure non è tutta colpa della pandemia. Gli italiani erano già in situazioni precarie e il tasso di disoccupazione giovanile è una piaga che il nostro paese non riesce a sanare e si porta dietro da anni. Evidentemente la politica del Movimento 5 Stelle, fatta più di propaganda che di sostanza, ha fallito. Da quell’annuncio sul balcone di Luigi di Maio, di cui oggi lo stesso Di Maio si pente, il quadro resta lo stesso, anzi peggiorato. A settembre del 2018 i grillini erano convinti di aver abolito la povertà, ma oggi l’Istati ci ricorda che siamo messi ancora peggio di allora. Dopo due anni e mezzo da quella farsa, la realtà ci compare davanti agli occhi e dovrebbero guardarla gli stessi politici che non hanno concretamente fatto nulla per abolirla, o quantomeno limitarla.

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I numeri sono sempre più drammatici e mostrano l’esatto opposto di quello che diceva, o sognava, il ministro degli Esteri. Oggi la povertà assoluta raggiunge i picchi che non toccava dal 2005, un incremento registrato maggiormente al Nord (da 5,8% al 7,6%) e il Sud Italia resta l’area dove la povertà assoluta è più elevata, circa il 9,3% delle famiglie, mentre al Centro il quadro è più contenuto, “solo” il 5,5% delle famiglie si trova sotto la soglia di povertà.

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Il dramma degli italiani e della crisi economica che continuerà a produrre i suoi effetti è un tema da affrontare al più presto per le istituzioni che hanno chiaramente fallito tra sostegni, sussidi, bonus e reddito di cittadinanza. A due anni da quella frenesia del balcone è sempre più chiaro quanto il progetto del Movimento 5 Stelle abbia fallito e come si teneva su basi sostanzialmente poco solide.

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