Coronavirus, la cura da fare a casa dell’Istituto Mario Negri

L’Istituto Mario Negri ha elaborato una guida sulle cure contro il Coronavirus da fare a casa, per ridurre i ricoveri.

Una cura da fare a casa per ridurre i ricoveri per complicazioni da Coronavirus. Questo è quanto stato messo a punto dall’Istituto Mario Negri. Seguendo il protocollo stilato dagli esperti, i giorni trascorsi in ospedale crollerebbero a 44 da 481, riducendo così i costi di ben 28mila euro , contro i quasi 300mila delle cure tradizionali. Prevenire, può curare. In particolare, bisogna agire sulla sindrome infiammatoria che, nei casi più gravi, conduce in ospedale.

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Cosa consiglia, quindi, il piano terapeutico? Iniziare subito la terapia senza aspettare l’esito del tampone. Non tachipirina, ma aspirina e Aulin in caso di dolori. Poi si passa all’uso del cortisone, che le autorità avevano invece proibito nella prima fase dell’epidemia e il cui utilizzo era stato fortemente sconsigliato. I dati dello studio sono stati raccolti non con una sperimentazione ex novo, ma ripercorrendo gli studi già fatti, in base anche alle linee guida del ministero redatto ad hoc per le cure a casa.

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Il protocollo è stato sperimentato da una trentina di medici di famiglia su 500 pazienti. Fredy Suter, per dodici anni primario di malattie infettive al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’aveva proposta insieme a Norberto Perico e Monica Cortinovis, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera. Poi, è stato adottato dall’istituto Negri con Giuseppe Remuzzi. I dati dello studio ancora in fase di pubblicazione, che confermano l’efficacia del protocollo,  mettono a confronto 90 pazienti colpiti da Covid-19 e trattati con il nuovo metodo senza aspettare l’esito del tampone con altri 90 che hanno seguito le cure tradizionali.  Lo studio, comunque, non è stato richiesto dall’Aifa.

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