Marta Novello pugnalata, gli inquirenti vogliono sapere parole e gesti precisi del 15enne: ecco il motivo

Dopo l’accoltellamento subìto da un 15enne, ora in carcere minorile, gli inquirenti hanno chiesto a Marta Novello di descrivere esattamente parole e gesti dell’aggressore

Marta Novello-Meteoweek.com

Durante lo svolgimento delle indagini, gli investigatori dopo aver interrogato Marta sull’accoltellamento subìta, hanno aggiunto all’inchiesta un tassello essenziale, ossia che non è stata una semplice rapina. Anche se il 15enne davvero avesse necessitato denaro, è di certo ben altra cosa l’aver colpito Marta con 23 fendenti al punto da portare la vittima nel fosso e poi infierire ulteriormente anche dopo l’intervento di due operai a salvarla. Quello su cui è importante fare luce è che cosa lo abbia portato a una tale aggressività è quanto toccherà comprendere ai criminologi.

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Ieri, gli investigatori hanno chiesto alla 26enne di descrivere in modo preciso parole e gesti del 15enne che l’ha aggredita, in modo da ricavare un profilo del ragazzo. Un profilo criminologico, analizzando ogni aspetto dei suoi atteggiamenti, delle sue azioni o abitudini e risvolti psico-criminali a essi legati. Si passeranno in rassegna le sue relazioni sociali, l’evoluzione degli ultimi mesi ed eventuali episodi che possano aver costituito da fattore scatenante nella sua psiche, senza che qualcuno se ne sia accorto. E poi la pandemia, l’isolamento sociale che potrebbero aver fatto emergere qualche disagio prima nascosto.

L’analisi del profilo del ragazzo

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Dall’analisi dei suddetti aspetti gli esperti dovranno poi svolgere un’operazione di comparazione con altri reati simili, per scoprire i fattori scatenanti di un atto di tale aggressività. I profiler esamineranno le prove e le testimonianze raccolte per leggerle da un nuovo punto di vista e fornire ulteriore aiuto all’inchiesta.

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Il profilo sarà consegnato in Procura e andrà ad aggiungersi alle valutazioni in corso nel carcere minorile, dove il ragazzo sta affrontando un percorso seguito da psicoterapeuti ed educatori. Tutto questo per chiarire fino in fondo le motivazioni dell’aggressione che a questo punto sembrerebbe essere al di là di una semplice tentata rapina.

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