Niente più speranze per Mattia Fogarin, il suo corpo in un canale

Del caso ne aveva parlato anche la trasmissione Chi l’ha visto. Poi, il ritrovamento del corpo e infine la tragica conferma. Mattia Fogarin è deceduto.

Mattia Fogarin – Meteoweek

E’ di Mattia Fogarin il cadavere dell’uomo ritrovato nel canale Scaricatore. Di Mattia non si avevano più notizie da circa dieci giorni, da quando il ragazzo aveva lasciato la sua casa, dove viveva con i suoi genitori, a Padova. Da quel momento, di lui se ne erano perse le tracce ed erano partite le ricerche fino a quando, questa mattina, il suo cadavere è stato ritrovato. A dare l’allarme sono stati alcuni passanti che hanno notato qualcosa galleggiare nelle acque del canale. Quel qualcosa, purtroppo, era un corpo. Così, le persone hanno allertato immediatamente i soccorritori che sono giunti sul posto. Arrivati anche i vigili del fuoco insieme con le forze dell’ordine, che hanno recuperato il cadavere del giovane.

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Fin da subito gli inquirenti hanno ipotizzato potesse trattarsi di Mattia. La conferma è arrivata poco dopo mezzogiorno, quando il Pubblico Ministero Sergio Dini ha confermato la notizia. I vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere del ragazzo all’altezza del locale Pier 88, lungo lo Scaricatore. Si tratta del lungargine compreso tra il nodo viario del Bassanello e il ponte che collega via D’Acquapendente e via Bembo. In tarda mattinata, verso le 11.30, sono arrivati sul posto anche i genitori della vittima Nicola e Marzia. Presente sul posto anche il colonnello Luigi Manzini, comandante provinciale dei carabinieri di Padova.

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Della faccenda ne aveva parlato anche “Chi l’ha visto“. Il giovane, ex barista, era al momento disoccupato ed è scomparso nella notte tra il 21 e il 22 marzo. Secondo quanto hanno riferito gli amici e i conoscenti, in quel fine settimana il ragazzo era apparso triste. La causa, una relazione tormentata con una ragazza. Domenica 21 marzo, dopo aver trascorso qualche ora con un amico, era rincasato e verso l’1.30, ha svegliato entrambi i genitori e la sorella spiegando: “Ho fatto qualcosa con Michelle a cui non posso porre rimedio, se non faccio qualcosa qualcuno verrà qui a casa”. Poi aveva detto di volersi togliere la vita e al padre di volersi gettare in un cassonetto. Dopo qualche chiamata da parte dei genitori a cui aveva risposto, il cellulare del ventunenne è sempre stato spento.

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