Rapina a Cuneo: la pistola era finta “Le persone dai balconi hanno applaudito mio papà”

La tentata rapina di ieri, 28 aprile, a Grinzane Cavour  finita in tragedia, con i due rapinatori morti, uccisi dal titolare della gioielleria. L’uomo, un 67enne proprietario della gioielleria da 40 anni, aveva già subito una rapina nel 2015, ed era stato brutalmente picchiato. Nel paese in cui è avvenuta la tragedia, le persone si sono strette intorno al gioielliere Mario Roggero e alla sua famiglia.

La rapina di Cuneo – Meteoweek

Le parole della figlia

“Ieri la mia famiglia è stata coinvolta in un evento molto spiacevole. Il gioielliere di Gallo Grinzane che ha ucciso due rapinatori su tre per legittima difesa è mio padre. Nella difficoltà voglio rimanere aperta e fiduciosa, lucida e forte”. Lo ha scritto in un lungo post su Facebook Silvia Roggero, una delle quattro figlie del gioielliere. In un altro post la donna dice di avere “piena fiducia nella giustizia” e ringrazia “le persone che dai balconi hanno applaudito mio papà che ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella di fronte a un’arma da fuoco puntata con minacce di morte e di aggressione!”.

La pistola era finta

Rapina a Cuneo: la pistola era finta – Meteoweek

Era finta la pistola utilizzata dai banditi durante la rapina. Sulla base della prima ricostruzione del fatto, i tre – armati di un coltello e della pistola poi risultata finta, priva del tappino rosso – avrebbero minacciato di morte il gioielliere, Mario Roggero, la moglie e la figlia, una colpita da un pugno e l’altra immobilizzata con fascette da elettricista, facendosi in tal modo consegnare numerosi gioielli. Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa, il titolare ha reagito sparando con la pistola legittimamente detenuta.

I precedenti dei banditi

I due banditi hanno 45 e 58 anni. Si tratta di Andrea Spinelli, 45enne di Bra (Cuneo) e di Giuseppe Mazzarino, 58enne di Torino, entrambi con precedenti. Il terzo, datosi alla fuga ferito e rintracciato all’ospedale di Savigliano, è Alessandro Modica, 34enne di Alba (Cuneo); nella notte è stato sottoposto a fermo di indiziato di tentata rapina ed è ora a disposizione degli inquirenti.

La solidarietà di Giorgia Meloni

“Massima solidarietà al gioielliere di Cuneo che ha difeso la sua attività lavorativa dopo che, secondo una ricostruzione, i malviventi avrebbero puntato le pistole contro i componenti della sua famiglia. La difesa è sempre legittima!”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

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Avviso di garanzia per omicidio colposo ed eccesso legittima difesa

A quanto si apprende avrebbe ricevuto un avviso di garanzia per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa Mario Roggero. Si tratta di un atto dovuto, hanno fatto sapere dalla Procura di Asti, «C’è stata una colluttazione e mi sono trovato faccia a faccia con uomini armati» ha dichiarato il gioielliere: «Ho dovuto scegliere tra la mia vita e la loro».

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