Lady Diana, l’abito da sposa in mostra a Kensington Palace

Venticinque anni dopo, torna in esposizione uno degli abiti più iconici del 20esimo secolo: quello di Lady Diana, perfetta incarnazione degli anni ’80.

Prince Charles kissing his bride Diana, Princess of Wales (Photo by Ben STANSALL and Leon NEAL / AFP) (Photo credit should read BEN STANSALL,LEON NEAL/AFP via Getty Images)

Gli abiti da sposa sono sempre circondati da un alone romantico e fiabesco, figurarsi quando poi sono abiti indossati da regine e principesse! Ci trasportano indietro nel tempo, in un passato inimitabile e nostalgico anche se non lo abbiamo vissuto direttamente. Il 20esimo secolo ha conosciuto moltissimi abiti nuziali “reali” ma due svettano su tutti: quello con cui Grace Kelly sposò negli anni ’50 il principe Ranieri di Monaco e quello indossato per il suo matrimonio da Lady Diana.

Lady Diana icona di stile come Grace Kelly

Le due bionde principesse, accomunate dallo stesso tragico destino (perirono entrambe in un incidente automobilistico) sono state tra le figure più rappresentative del secolo, icone di moda, di stile, di regalità. Lady Diana, in particolare, era la perfetta principessa delle fiabe: giovane, delicata, ingenua, giocò un ruolo sognato da molte, ma compreso da nessuna. Quel 29 luglio 1981 quando si unì in matrimonio con il principe Carlo  nella cattedrale di St. Paul aveva su di sé gli occhi di milioni di telespettatori, pronti a vivere con lei la sua favola.

L’abito nuziale di Lady Diana

abito da sposa lady d – meteoweek (foto GettyImages-91310131 – GettyImages-91310105 – GettyImages-91310138)

Se la vita da principessa del Galles non fu una favola, certamente lo fu il suo abito da sposa. Oggi forse lo giudicheremmo eccessivo ma che allora incarnvava perfettamente lo stile “principesco” che Diana desiderava.  L’abito in taffetà di raso color avorio con strascico di 7 metri firmato dalla coppia di stilisti David ed Elizabeth Emanuel era il perfetto esempio della moda anni ’80: ampio, con colossali maniche a sbuffo e un corpetto aderente ricoperto di pizzo di Carrickmacros, balze, lustrini e un velo da 7 metri trapunto di paillettes che il padre della sposa quasi non riuscì a far entrare nella carrozza che portava la figlia in chiesa. Senza dimenticare le ballerine in pizzo color avorio con cuore applicato.

Una trendsetter ante litteram in un condensato di must degli anni ’80

Ogni singolo elemento dell’abito diventè un trend degli anni ’80 dalle maniche a sbuffo fino alle ballerine. Lady Diana ricoprì così il ruolo di trendsetter ante litteram diventando appunto una vera icona di stile anche se, va detto, le sue scelte fashion nei primi anni lasciavano molto a desiderare. A quarant’anni dal Royal Wedding e a venticinque dall’ultima pubblica esposizione, l’abito nuziale torna in mostra a partire dal 3 giugno nell’orangerie di Kensington Palace dove verrà svelata anche una statua in suo onore alla presenza dei figli.

La creazione di uno stile regale

L’abito ritorna in mostra all’interno della mostra Royal Style in the Making – La creazione dello stile regale- che esplorerà lo stretto rapporto tra un creatore di moda e il suo cliente, in questo caso membro della famiglia reale, con l’esposizione di creazioni particolari di cui il vestito da sposa di Lady Diana sarà la punta di diamante. L’esposizione, curata da Matthew Storey, mostrerà o talenti del design britannico che hanno contribuito a creare  l’identità visiva della famiglia reale nel XX secolo.

Princess Diana’s wedding gown (Photo by William Thomas Cain/Getty Images)
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