Avrebbero rimosso la saracinesca protettiva al macchinario nel quale è rimasta stritolata Luana D’Orazio, la 22enne morta nell’azienda tessile di Oste di Montemurlo (Prato) dove lavorava.
Sono indagati, per questa ragione, la titolare della azienda e l’addetto alla manutenzione dell’orditoio, oltre che per omicidio colposo, anche per il reato di “rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro”.