Giappone estende lo stato di emergenza: allerta per le Olimpiadi

Il Giappone è preoccupato dalla diffusione del Covid-19: il Governo a meno di tre mesi dai Giochi Olimpici di Tokyo ha prolungato lo stato di emergenza. Esso comporta misure di restrizione molto rigide nelle aree in cui è adottato, ma finora gli esiti sperati non sono arrivati. La campagna di vaccinazione, inoltre, è in ritardo.

Giappone
L’allerta resta massima in Giappone a pochi mesi da Tokyo 2020 – meteoweek.com

Lo stato di emergenza in gran parte del Giappone verrà prolungato fino al 31 maggio 2021. Il Governo nipponico non intende correre rischi in vista dei Giochi Olimpici, in programma questa estate. Le misure di restrizione messe in atto finora, tuttavia, non hanno dato gli esiti sperati. Ad allarmare gli esperti, in particolare, è la diffusione della varianti del Covid-19. Il sistema sanitario locale è sotto forte stress: manca lo spazio nelle terapie intensive, in cui ci sono oltre 1.100 posti letto occupati. Molti pazienti, soprattutto nella prefettura di Osaka, attendono a casa o negli alberghi di essere ricoverati in ospedale. Il procedere a rilento della campagna di vaccinazione, inoltre, non sta contribuendo a dare segnali di miglioramenti al Paese. La preoccupazione è dunque tanta.

L’estensione dello stato di emergenza in Giappone

Il provvedimento di contenimento sarebbe dovuto terminare mercoledì, ma ciò non accadrà. La proroga dello stato di emergenza in Giappone riguarderà infatti  un gran numero di prefetture. In primis le città di Tokyo Osaka, in cui vigeranno rigide misure di restrizione fino al prossimo 31 maggio. “La situazione delle strutture ospedaliere a Osaka è particolarmente critica, e a Tokyo potrebbe diventarlo nelle prossime due settimane se non si abbassa il tasso di contagio provocato dalle varianti“. Lo ha detto il responsabile dell’emergenza Covid-19, Yasutoshi Nishimura, al termine di un incontro con la commissione medica locale. La stretta coinvolgerà inoltre le prefetture di Aichi, Kyoto e Fukuoka, nella zona occidentale del Paese.

Giappone Yasutoshi Nishimura
Yasutoshi Nishimura, il ministro giapponese incaricato dei provvedimenti contro il Covid-19 – meteoweek.com

L’estensione dello stato di emergenza in Giappone prevede una limitazione serrata delle attività sociali. La popolazione è incentivata infatti a ridurre drasticamente gli spostamenti, anche tramite lo smart working. I bar e i ristoranti, inoltre, anticiperanno le chiusure serali alle 20.00 a fronte di importanti incentivi. Il Governo ha proposto loro fino a 60mila yen al giorno, ovvero 450 euro, al fine di sopperire al calo nel fatturato. Anche i grandi centri commerciali resteranno chiusi per evitare assembramenti. Gli eventi sportivi e, in generale, quelli relativi al mondo dello spettacolo continueranno a svolgersi, ma con un numero di spettatori limitati: fino a 5.000.

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L’allerta per i Giochi Olimpici

Il Giappone intende arrivare preparato ai Giochi Olimpici, in programma a Tokyo a luglio. L’evento è infatti fonte di grande preoccupazione per la popolazione nipponica, sebbene sia già stata esclusa la presenza di spettatori stranieri sugli spalti ed il Comitato olimpico internazionale abbia stipulato un accordo con la casa farmaceutica Pfizer-Biontech per somministrare il vaccino a tutti gli atleti partecipanti che non lo abbiano ancora ricevuto nei rispettivi Paesi.

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Questa donazione è un ulteriore strumento a nostra disposizione tra le misure tese a rendere le Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020 sicure per tutti i partecipanti, e per esibire solidarietà ai nostri ospiti giapponesi. Invitiamo gli atleti e le delegazioni partecipanti ai Giochi a dare l’esempio e accettare il vaccino dove e quando possibile“. Lo ha dichiarato tramite una nota ufficiale Thomas Bach, il presidente del Cio.

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