Gesù ci ha reso suoi simili, suoi amici, ed è venuto a rivelare la volontà del Padre contenuta nella Bibbia, dove ci sono tutte le risposte

Liturgia di oggi venerdì 7 maggio 2021
- VENERDÌ DELLA V SETTIMANA DI PASQUA
L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione. Alleluia. (Ap 5,12)
Prima Lettura
È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli.
E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilicia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi.
Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose.
È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».
Quelli allora si congedarono e scesero ad Antiòchia; riunita l’assemblea, consegnarono la lettera. Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale – Dal Sal 56 (57)
R. Ti loderò fra i popoli, Signore.
Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
svégliati, mio cuore,
voglio svegliare l’aurora. R.
Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vi ho chiamato amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi. (Gv 15,15b)
Alleluia.
Il Vangelo di oggi venerdì 7 maggio 2021
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,12-17
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.
Tutte le risposte | Il commento al Vangelo di oggi venerdì 7 maggio 2021
Essere amici di Gesù non vuol dire solo credergli, ma fare ciò che lui ci indica! A quel punto, se liberamente sceglieremo di fare la sua volontà saremo amici e non più servi, i quali devono fare in modo “costretto” cosa dice il padrone. L’amore sta nella libertà di scelta e l’amore a Dio sta nella libertà di scelta della sua volontà.
Inoltre, il servo non sa quali siano gli affari del padrone o il perché gli indichi di fare una cosa o un’altra: Gesù invece ci ha spiegato e rivelato ogni cosa. Ci ha reso suoi simili, perché tra amici si è simili. Gesù è infatti venuto a compiere e a rivelare la Parola e il piano del padre, facendocelo conoscere, per cui nella Bibbia sono presenti tutte le risposte della nostra vita. Per fare tutto questo, però, Gesù si è scelto alcuni amici a cui ha rivelato tutto.
Il commento al Vangelo di ieri
Chi lo ama e lo segue non è perché di suo lo ha scelto, ma perché è stato scelto, nonostante i suoi peccati. È stato scelto perché Gesù sapeva che gli sarebbe rimasto fedele e che, in definitiva, sarebbe entrato con la sua libertà a far parte del Regno.
Tutti possiamo farlo e tutti possiamo essere scelti per essere amici di Dio, dipende dal nostro cuore e dalla nostra volontà. Come infatti liberamente Gesù dona la vita per i suoi amici, e ci dice dice che “non c’è amore più grande di questo”, noi possiamo scegliere di essere amici.
Nemici possiamo esserlo tutti, se seguiamo la via del male. Un amico è invece chi ti resta vicino fino alla fine, nonostante le difficoltà. L’amicizia presuppone fedeltà e amore disinteressato, tenacia e gratuità. Tutto questo ci chiede Gesù gli uni gli altri: “Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.