Cede ponte mobile al porto, una barca era appena passata: “Abbiamo sentito un boato terribile” [VIDEO]

Cedimento di una porzione del ponte interno alla darsena del porto della Spezia. È successo questa mattina. A collassare è stata la parte mobile della struttura di ponte Pagliari, durante la fase di chiusura. Non si sono registrati feriti. Il ponte mobile si apre per permettere l’accesso in darsena delle barche a vela.

Cedimento di una porzione del ponte interno alla darsena del porto della Spezia – Meteoweek

La struttura, lunga circa una ventina di metri, era stata inaugurata nel 2010. Sul posto forze dell’ordine e vigili del fuoco. Non si esclude che il cedimento possa essersi generato da un guasto meccanico.

“Più controlli e meno burocrazia”

“Durante un’ operazione di apertura effettuata per il transito di alcune imbarcazioni il ponte a La Spezia ha ceduto. Diventa sempre più urgente riflettere sul tema infrastrutture, meno burocrazia, più controlli sulla regolarità delle opere, sulla qualità e solidità dei materiali. L’Europa ci concederà più di 200 miliardi di euro, ma le opere vanno realizzate bene e presto. Ci vuole un cambio di passo radicale, per far ripartire il Paese. Non si può più raccontare un’Italia con opere ferme o che crollano, vogliamo discontinuità, modernità e sicurezza”. Così Cosimo Maria Ferri di Italia Viva, componente della commissione giustizia nella camera dei deputati.

La testimonianza

“Eravamo appena passati in barca sotto al ponte per uscire dalla darsena di Pagliari, ci trovavamo a circa 10-20 metri di distanza, quando abbiamo sentito un boato terribile. E abbiamo capito di averla scampata per un soffio”. La testimonianza dei dipendenti della ditta Art Sub della Spezia, specializzata in lavori marittimi e subacquei, a ‘la Repubblica’, gli uomini hanno rischiato di rimanere coinvolti nel crollo dell’infrastruttura mobile, collassata questa mattina intorno alle 8.30. “Un tonfo fortissimo – ha raccontato l’uomo, che desidera restare anonimo – alle nostre spalle. Eravamo transitati da pochissimo, con il ponte aperto sopra le nostre teste e ci siamo resi conto di quello che abbiamo rischiato”.

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“Nessuno di noi è rimasto ferito, così abbiamo raggiunto comunque lo stabilimento Fincantieri, dove eravamo attesi per degli interventi esterni. Per fortuna non avevamo in programma immersioni, decisamente più pesanti e abbiamo proseguito regolarmente la giornata lavorativa, in cui siamo tuttora impegnati”. Ennesimo episodio sconvolgente in Liguria, un altro crollo di un’infrastruttura. Questa, miracolosamente senza morti o feriti.

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