Corte dei Conti boccia decreto per produrre vaccino italiano Reithera

Corte dei Conti boccia decreto per produrre vaccino italiano Reithera. Lo fa sapere la Corte dei Conti

Vaccino anti Covid-Meteoweek.com

La Corte dei Conti ha bocciato il decreto per produrre il vaccino italiano chiamato Reithera. Lo ha comunicato la stessa Corte dei Conti:«In data 1° marzo 2021 è pervenuto al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti», scrivono dalla Corte dei Conti, «il decreto di all’approvazione dell’Accordo di sviluppo sottoscritto in data 17 febbraio 2021 dal Ministero dello Sviluppo economico, da Invitalia spa e dalla Società ReiThera srl, volto a sostenere il programma di sviluppo industriale da realizzare presso lo stabilimento produttivo sito in Castel Romano. In particolare, tale programma è costituito da un progetto di investimento produttivo – finalizzato all’ampliamento dello stabilimento produttivo sito in Castel Romano (RM) – e da un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale – destinato a completare la sperimentazione clinica (studi clinici di fase 2 e 3) del vaccino anti Covid-19. Il decreto prevedeva di mettere a disposizione per il finanziamento degli investimenti risorse nel limite massimo di 50 milioni di euro di cui € 41 mln a fondo perduto e il resto come finanziamento a fondo agevolato (su un totale complessivo pari ad 80 milioni previsto dal c.d. Decreto rilancio)».

Vaccino Pfizer-Meteoweek.com

La Corte precisa che l’8 aprile, dopo l’attività istruttoria, «è stato formulato rilievo da parte del competente Ufficio di controllo della Corte. L’Amministrazione ha riscontrato tale rilievo, fornendo i richiesti chiarimenti, in data 21 aprile 2021. Successivamente, in data 4 maggio 2021, l’Ufficio del controllo ritenendo che le risposte fornite dall’Amministrazione non fossero idonee a superare le osservazioni formulate nel rilievo, ha deferito la questione all’esame del Collegio della Sezione centrale controllo di legittimità.

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A conclusione dell’adunanza, in data 11 maggio 2021, la Sezione centrale ha deliberato di ricusare il visto sul decreto. L’atto non è stato, quindi, ammesso a registrazione».

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