Ibla dopo Amici a MeteoWeek: “Ho seguito Arisa perché Rudy Zerbi non vedeva in me le cose di un tempo”

Ibla Amici - MeteoWeek
Ibla Amici – MeteoWeek

Ibla è stata un vero e proprio uragano pieno di energia ad Amici e il suo percorso, forse, è finito troppo presto e quando la cantante aveva ancora tante cose da dire ma… l’artista certa del suo talento e della sua musica è comunque pronta a conquistare il pubblico, libera di raccontarsi e condividere tutte le sue emozioni.

Amici è giunto alla finale e, anche per lei, ben presto prenderanno vita nuovi progetti come la stessa Ibla ha raccontato in esclusiva a noi di MeteoWeek.

Amici è stata un’esperienza molto importante, ma quali sono i progetti che adesso vuoi portare avanti?

Beh, sicuramente ciò che voglio portare avanti dopo Amici, senza ombra di dubbio, sono i miei pensieri racchiusi nelle canzoni e condividere ciò in cui credo fermamente, le mie idee, la mia vita… cose che in qual modo permettano alle persone che stanno ascoltando la mia canzone di rivedersi in questa, e quindi anche in me e nella mia storia.

Io credo che la musica influenzi un po’ il mondo e la nostra vita, e il mio obiettivo è quello di essere partecipe di questo processo ma sempre e comunque in modo positivo.

Come descriveresti il percorso fatto ad Amici in questa edizione?

È l’esperienza più forte che io abbia fatto nella mia vita, nonostante di esperienze ne abbia fatte un bel po’. Amici, comunque sia, è un’altra storia… ti ritrovi in un altro mondo.

Amici non è solo musica è tanto altro, ma è anche crescita personale perché convivere con 17 persone ti aiuta a limare piccole parti del tuo carattere che, senza quell’esperienza, non ti saresti nemmeno accorta di avere.

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Cosa pensi abbia influito sul percorso: la convivenza forzata o la possibilità di essere messa a contatto con il mondo della musica h24?

Io ho avuto comunque un riscontro molto positivo della mia esperienza ad Amici, e davvero non cambierei nulla. Credo che non faccia molta differenza l’esser uscita prima o dopo, la cosa importante è aver fatto il percorso nel miglior modo possibile. Io ho messo in gioco tutto ciò che avevo dentro, se magari avessi avuto più tempo avrei dato di più perché ho ancora tante cose da dire.

Un percorso davvero molto intenso, quindi, ma cosa non ha conosciuto di te il pubblico o cosa non è arrivato nel tuo percorso?

Sicuramente il mio lato cantautorale, perché penso che ci sia bisogno di più brani per capire un’artista. Non potendo sempre scegliere le cover, perché i brani sono assegnati… magari per me avrei preso delle decisioni diverse.

Mi sono sempre piaciuti i brani cantati, ho creato un vero rapporto con loro, però avrei fatto uscire anche altro.

Ti sei messa in gioco al Serale guidata da Arisa, la vostra affinità artistica è continuata o nel tempo invece ha subito dei cambiamenti?

Beh, io con Arisa mi sono trovata da Dio! Mi ha lasciato libera di esprimermi al 100%. Dopo l’esperienza di aver cambiato coach, da Rudy ad Arisa, se potessi tornare indietro cercherei di intraprende un percorso anche con la prof Anna Pettinelli, perché ognuno di loro ha qualcosa da dare.

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Zerby ti ha voluto a tutti i costi nella scuola, ma poi è arrivato il cambiamento… cosa ti ha spinto a prendere questa decisione?

Ad un certo punto, non so cosa sia successo, il prof Rudy Zerbi non è riuscito a vedere in me quello che aveva visto all’inizio. In un certo qual modo è stato lui stesso a lasciarmi libera di scegliere dove andare e quindi è arrivata Arisa.

Aver abbandonato troppo presto il Serale ha tolto qualcosa al tuo percorso?

Credo di sì, ma questo credo sia normale. Più puntate al Serale sono più puntare per farsi conoscere, per studiare e crescere perché un giorno ad Amici equivale a un mese. Comunque sia, sono soddisfatta di ciò che è successo ma io ho dato davvero tutto ciò che avevo… indietro non si può tornare e, purtroppo, la vita ha voluto così.

Come nasce il tuo nome d’arte: Ibla?

“Ibla” nasce da una necessità di cercare un nome che rappresentasse la mia arte, la mia vita al 100% e, sicuramente, ciò che mi rappresenta più di tutti è la mia terra. Durante una fase di ricerca usciva sempre questo nome “Ibla”, legato poi a tante cose della Sicilia arcaica, a partire dai greci e tanto altro ancora.

Ciò che ha colpito me è stata la leggenda della dea Ibla, nonché la dea dell’inferno e della primavera un mix di cose opposte ma legate, un qualcosa che ritrovo anche nella mia scrittura.

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Il tuo rapporto con i social dopo Amici è migliorato?

Io prima ero molto boomer, facevo arte per strada e non ero molto disposta a far vedere la mia vita in generale. In poche parole, non ero molto social, e quindi predisposta a far vedere la mia vita. L’esperienza ad Amici mi ha permesso di capire quanto, anche questo aspetto, sia molto importante comunicare. Sto cercando in tutti i modi di evolvermi e cercare così il mio equilibrio mostrando un po’ chi sono, anche nella vita quotidiana.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Il mio futuro adesso prevede l’uscita per il mio Ep e un instore, ma ancora è tutto molto top secret… ma manca davvero poco ormai. Inoltre, spero di poter fare molta musica ed esibirmi live.

Mancano poche ore alla finale di Amici, chi vorresti vincesse il programma e chi, secondo te, ha degli ottimi presupposti per vincere il programma?

Giulia! Credo proprio che trionferà lei la coppa anche perché lei subisce una trasformazione totale tra la vita normale e quando parte la musica, in cuor mio spero vinca Alessandro, un po’ perché è stato un mio compagno di squadra e un po’ perché è un ballerino eccezionale

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