Medio Oriente: ucciso comandante Jihad islamica. Pesanti raid nella notte

Notte di bombardamenti sulla Striscia di Gaza, ucciso un generale della Jihad islamica. Il bilancio della guerra finora

Intensa notte di bombardamenti quella appena trascorsa, la più pesante finora in questi giorni di scontri. L’esercito israeliano ha effettuato decine di bombardamenti sul territorio della Striscia. Fonti palestinesi hanno segnalato un centinaio di raid israeliani, 50 dei quali concentrati in mezz’ora, a quanto si apprende da Al Jazeera, in risposta ai nuovi lanci di razzi sul territorio dello Stato ebraico. Tra gli obiettivi presi di mira c’è il quartier generale del governo. Il tragico bilancio è arrivato a 220 morti e 6.039 feriti per i raid aerei israeliani su Gaza e degli scontri tra militanti palestinesi e forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania. Nella Striscia di Gaza il numero dall’inizio delle ostilità è salito a 198 morti e 1.300 feriti. In Cisgiordania i morti sono 21, mentre i feriti ammontano a 3.728.

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Un alto comandante della Jihad islamica, Hussam Abu Harbeed, è stato ucciso durante un attacco aereo israeliano nella sua abitazione stando a quanto si legge sul quotidiano Times of Israel. Abu Harbeed era considerato il leader delle operazioni della Jihad islamica nel nord di Gaza, la notizia è stata confermata dall’esercito israeliano e da una fonte del gruppo islamico ai media internazionali. L’uccisione di Abu Harbeed potrebbe provocare una feroce risposta dal gruppo militante palestinese responsabile insieme ad Hamas del continuo lancio di razzi verso lo Stato di Israele.

Qualche ora fa le forze aeree e navali israeliane hanno respinto un attacco di Hamas dal mare condotto con un veicolo sottomarino senza pilota. I militari hanno affermato di aver distrutto anche la nave che ha scaricato il drone d’attacco sottomarino, uccidendo diversi militanti di Hamas.

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Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso stamane il bilancio dell’operazione “Guardiano delle mura“, lanciata lo scorso 10 maggio contro obiettivi dei gruppi armati nella Striscia di Gaza. Da lunedì scorso a oggi sono stati colpiti 820 “obiettivi terroristici“, sono stati “neutralizzati” oltre 130 terroristi. Inoltre, dall’enclave palestinese sono stati lanciati oltre 3.150 razzi verso Israele, mentre 460 sono precipitati a Gaza. Il sistema di difesa Iron Dome ha intercettato circa il 90 per cento dei razzi lanciati dalla Striscia che hanno provocato la morte di dieci israeliani.

Sul piano diplomatico, dalla Danimarca il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha ribadito il sostegno all’autodifesa di Israele e ha invitato le parti a porre fine agli scontri. Gli Stati Uniti restano “molto preoccupati” per l’escalation di violenza tra israeliani e palestinesi, ha aggiunto Blinken. Ieri gli Usa hanno bloccato un comunicato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi israelo-palestinese presentato da Tunisia, Norvegia e Cina.

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