Mike Bongiorno non trova pace neanche da morto: dal testamento rubato alle accuse di fascismo

Mike Bongiorno è stato uno dei conduttori più amati di tutti i tempi. Anche se sono passati degli anni dalla sua morte, non si smette mai di parlare di lui. Nota è soprattutto la vicenda dei suoi testamenti.

Mike Bongiorno - Meteoweek
Mike Bongiorno – Meteoweek

Mike Bongiorno non trova pace neanche da morto

Nato a New York il 26 maggio 1924, Mike Bongiorno è considerato tra i padri fondatori della televisione italiana con Corrado e Raimondo Vianello. Si è dedicato al giornalismo e si è fatto notare per aver ottenuto alcuni incarichi importanti. Fu Vittorio Veltroni, funzionario della RAI, a offrirgli un contratto di collaborazione per il Radiogiornale. Per svolgere nel migliore dei modi il nuovo lavoro, prese lezione di dizione. È stato al timone della conduzione di vari quiz televisivi come Lascia o raddoppia?, Rischiatutto, Scommettiamo?, La ruota della fortuna e tanti altri ancora. È morto a causa di un infarto presso l’Hotel Metropole a Montecarlo l’8 settembre 2009 all’età di 85 anni. È stato sepolto nella tomba di famiglia, presso il cimitero di Dagnente, in provincia di Novara in Piemonte. Nonostante siano passati anni dalla sua morte, si sta ancora parlando di Mike Bongiorno per via dei testamenti.

L’esistenza di due testamenti

Inaspettatamente il 25 gennaio 2011 delle persone hanno rubato le sue spoglie. Non sono state svelate le loro identità perché sono stati abili nel compiere questo scempio. Dopo tanti arresti e interrogatori, la salma è stata ritrovata ancora intatta nei pressi delle sponde del fontanile Saretta, zona periferica della campagna nei pressi di Milano. I motivi del furto sono ancora ignoti. Per quanto riguarda il testamento è intervenuta la moglie Daniela Zuccoli: “Il 28 settembre del 2008 mio marito aveva depositato un testamento ufficiale presso il notaio Iannello di Milano secondo il quale a me spettava il 51 per cento delle sue sostanze e ai miei tre figli il 49 per cento”. Anche il commercialista Livio Strezza aveva dichiarato di averne realizzato uno per volontà del re dei conduttori: “Un anno e mezzo fa, non ricordo bene il giorno, Mike ha redatto un testamento e me lo ha affidato”. Purtroppo questo documento fu rubato dall’ufficio dopo la scomparsa della salma. In effetti si parla di un patrimonio che si aggira intorno a 18 milioni di euro, ragion per cui avrebbe fatto gola a chiunque.  Come se non bastasse sono state fatte delle accuse abbastanza gravi su alcune posizioni politiche di Mike.

MIke e la moglie - Meteoweek
MIke e la moglie – Meteoweek

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Accuse di fascismo

Mike Bongiorno è stato protagonista di alcuni episodi che non sono mai finiti nel dimenticatoio. Uno in particolare coinvolge Loretta Goggi. Nel 2007 hanno presentato il concorso di Miss Italia. Mike Bongiorno avrebbe dovuto annunciare il suo ingresso a inizio trasmissione, però la donna si è mostrato a davanti alle telecamere solo dopo mezz’ora. Ovviamente non ha esitato a manifestare il suo fastidio. Il conduttore è stato accusato di essere maschilista e addirittura un fascista. Parole molto grosse che non lasciano in pace la sua anima nemmeno dopo aver lasciato questo mondo.

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