Covid, Viola: “Mix vaccini potrebbe funzionare anche meglio. Potenzia la risposta anticorpale”

Secondo quanto dichiarato dall’immunologa Viola, il “mix di vaccini” anti Covid-19 “potrebbe funzionare anche meglio” rispetto a due somministrazioni con lo stesso farmaco. “Prima dose AstraZeneca e seconda a base di mRna potenzia la risposta anticorpale”.

mix vaccini - meteoweek.com
il mix vaccini anti Covid-19 “potrebbe funzionare anche meglio” (foto di repertorio) meteoweek.com

Alla luce della vicenda che ha visto coinvolto inizialmente il farmaco di AstraZeneca, la comunità medico-scientifica si era espressa in merito all’eventualità di effettuare la seconda somministrazione del farmaco anti coronavirus con uno diverso rispetto a quello usato nella prima inoculazione. Un’eventualità, questa, che non solo non costituituirebbe un problema dal punto di vista medico, ma in alcune circostanze sarebbe addirittura maggiormente indicata. A sottolinearlo di recente attraverso un post su Facebook è stata Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova.

Viola: “Mix aumenta e potenzia la risposta anticorpale”

Sono paritti ormai i primi studi sul “mix di vaccini” anti Covid-19, strategia che potrebbe dare una spinta ulteriore alla campagna di immunizzazione in tutti quei Paesi che registrano scarsità di dosi o incertezze da parte degli stessi cittadini. E anche alla luce dei primi risultati ottenuti, la linea dell’immunologa Viola è chiara.”In linea puramente teorica, un mix di vaccini con una prima dose AstraZeneca e il secondo a base di mRna potrebbe funzionare addirittura meglio“, ha infatti esordito su Facebook.

LEGGI ANCHE: 30enne in coma dopo un intervento. La famiglia chiede di staccare la spina

Questo perché, spiega ancora l’immunologa, “AstraZeneca lavora inducendo anche una risposta anti-adenovirus, mentre l’Rna messaggero usato da Pfizer richiama solo la risposta specifica anti-Covid. Aggiungo anche che questa combinazione potrebbe risolvere il blocco di alcuni (fortunatamente pochi) che rinunciano alla seconda dose per paura: l’obiettivo finale non è forzare la popolazione alla vaccinazione, ma avere la massima copertura possibile”.

LEGGI ANCHE: Paolini, il disturbatore tv condannato per pedofilia: «Ho amato quel giovane, era consenziente, ma giusto andare in carcere»

La “recente ricerca spagnola“, sottolinea Viola, “ha monitorato 670 volontari di età compresa tra i 18 e i 59 anni che avevano già ricevuto una prima dose di AstraZeneca (un vaccino a vettore virale) e che hanno avuto in seguito Pfizer (vaccino a Rna messaggero): gli effetti collaterali non sono stati diversi, in compenso sembra che il mix abbia aumentato e potenziato la risposta anticorpale. Risultati simili arrivano dal Regno Unito”.

Impostazioni privacy