Operai morti dopo aver respirato gas tossici: indagato il titolare per omicidio colposo

Un’altra tragedia sul lavoro si è consumata ieri, a Villanterio (Pavia) in un’azienda specializzata nella lavorazione di scarti animali. Due operai sono morti dopo aver respirato gas tossici.

La ditta ‘Digima’ a Villanterio – Meteoweek

C’è un indagato per l’ incidente sul lavoro, avvenuto ieri, 28 maggio, nel quale sono morti due operai dopo aver respirato gas tossici. Si tratta di Maurizio Dinosio, titolare della Di.Gi.Ma., la ditta specializzata nella lavorazione di scarti animali per la produzione di farine per mangimi dove è avvenuto il fatto. L’ipotesi di reato a suo carico è omicidio colposo. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Camilla Repetto, è condotta dai carabinieri.

Dinosio è stato interrogato a lungo, sino alla tarda serata di ieri, per ricostruire cosa non ha funzionato all’interno dell’azienda per provocare la morte di Alessandro Brigo, 50 anni di Copiano (Pavia), sposato e padre di due figli, e Andrea Lusini, 51 anni, residente a Linarolo (Pavia) e originario di Siena. Gli accertamenti degli investigatori vogliono appurare cosa abbia provocato la diffusione nell”aria di gas velenosi.

La ricostruzione

La ditta ‘Digima’ a Villanterio – Meteoweek

Secondo la prima ricostruzione dei fatti, Brigo è salito su una scala per raggiungere la vasca di decantazione dalla quale la parte liquida del prodotto viene aspirata per passare in un un serbatoio. Probabilmente la pompa di aspirazione si è ostruita. Brigo ha cercato di sbloccarla, ma la manovra ha provocato la fuoriuscita dei gas che gli hanno fatto perdere i sensi. In suo soccorso è intervenuto Lusini, che però si è subito sentito male. Quando sono arrivati gli operatori del 118, ormai non c’era più nulla da fare.

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Lo stesso titolare dell’azienda ha parzialmente respirato i gas velenosi, ed è stato costretto ad uscire all’esterno. Prima di andare in caserma per essere interrogato dai carabinieri, è stato sottoposto a un controllo medico su un’ambulanza del 118. L’indagine della Procura di Pavia vuole verificare anche se siano state rispettate le norme sulla sicurezza, a partire dall’uso delle maschere anti-gas per operazioni come quella che ieri è costata la vita ai due operai.

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L’autopsia sulle due vittime, prevista per martedì 1 giugno all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia, chiarirà con esattezza le cause del decesso. Ai fini dell’inchiesta potranno essere preziosi anche gli accertamenti che sono stati condotti questa mattina dai tecnici di Ats Pavia sui macchinari dell’azienda di Villanterio (Pavia) e la campionatura delle sostanze utilizzate, dai liquami ai residui di macellazione.

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