Tragedia Mottarone, pm: “Incidente probatorio pregiudica indagini”

Secondo la procura l’incidente probatorio sui resti della cabina della funivia del Mottarone “pregiudicherebbe in modo irreversibile lo svolgimento delle attività di indagine“. A tal proposito si attende la decisione del gip di Verbania Donatella Banci Buonamici: spetterà a lei decidere se concederlo o respingerlo. 

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A inoltrare la richiesta di incidente probatorio è stato il difensore di Gabriele Tadini, il capo servizio attualmente agli arresti domiciliari per quanto avvenuto il 23 agosto alla cabina della funivia del Mottarone, causando 14 morti. Il difensore sottolinea la necessità di mettere al riparo i resti della cabina dalle intemperie atmosferiche o dal “rischio inquinamento” delle prove da parte di malintenzionati. Ma la procura ribadisce: l’incidente probatorio “pregiudicherebbe in modo irreversibile lo svolgimento delle attività di indagine“. Per questo si attende la decisione del gip di Verbania Donatella Banci Buonamici, che dovrà decidere di concederlo o respingerlo.

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Il gip dovrà tenere in considerazione le motivazioni per il “no” già presentate dalla procuratrice capo Olimpia Bossi e dal pm Laura Carrera: la richiesta a soli 11 giorni dalla tragedia appare prematura, anche perché la cabina è protetta da “teloni” e perché la richiesta sottovaluta le operazioni di rimozione della cabina. Tra l’altro, proprio oggi sarebbe previsto un sopralluogo dei vigili del fuoco per fare il punto su queste operazioni. Inoltre, concedere l’incidente probatorio su fune e sistema frenante rischierebbe di pregiudicare “in modo irreversibile lo svolgimento delle attività di indagine“. Il nodo da sciogliere non è di poco conto: la decisione di Tadini di bloccare i forchettoni ha inciso sulla rottura della fune traente? Sul cedimento del cavo, infatti, la questione resta aperta, e procedere prematuramente potrebbe inquinare la capacità di comprenderne le cause. Insomma, le richieste della procura sono chiare: dichiarare la richiesta inammissibile, di rigettarla perché infondata o disporla tra “almeno due mesi“.

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Inoltre, stando a quanto riportato da Adnkronos, secondo la procura la richiesta di incidente probatorio rischierebbe di inquinare l’acquisizione di informazioni sugli indagati Luigi Nerini ed Enrico Perocchio, perché “la complessità dei profili della gestione, manutenzione e sicurezza dell’impianto della funivia impone la doverosa ed esaustiva acquisizione di tutta la documentazione” presso le società incaricate della manutenzione e di Ustif preposto ai controlli, “l’assunzione di ulteriori informazioni e dichiarazioni” per individuare “in modo completo, ma al tempo stesso cauto, e preciso e non genericamente estensivo, tutti ed esclusivamente i soggetti a carico dei quali possa profilarsi la sussistenza di elementi indiziari di corresponsabilità“. Sulla questione si attende allora il giudizio del gip, che potrà accogliere o rigettare la richiesta.

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