Galli: “Covid-19 naturale, difficile pensare a fuga da laboratorio”

Massimo Galli ritiene che il Covid-19 non sia nato nel laboratorio di Wuhan. L’ipotesi della creazione umana è stata portata avanti nei mesi scorsi, ma non convince gli esperti. Il direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco, infatti, ritiene decisamente più plausibile l’origine naturale del virus, legata ad un passaggio di specie. A sostenere tale teoria è un ampio gruppo di professionisti in materia.

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Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano – meteoweek.com

La verità in merito alle origini del Covid-19 non è ancora venuta alla luce. Un evento naturale oppure una fuga dal laboratorio di Wuhan? Gli studi condotti finora non hanno prodotto risultati certi, ma gli esperti sono concordi nel ritenere la prima ipotesi maggiormente plausibile. In particolare, il virus si sarebbe naturalmente sviluppato nei pipistrelli e tra i mercati di animali vivi della Cina sarebbe in seguito avvenuto il salto di specie. A ribadire tale teoria, nel corso di una audizione in commissione Affari sociali della Camera in relazione all’esame della proposta di inchiesta parlamentare Formentini sull’Istituzione di una Commissione sul tema, è stato Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.

Galli sull’origine del Covid-19

E’ difficile pensare di poter attribuire la grande distribuzione del virus Sars-Cov-2 negli animali, in particolare nei pipistrelli, ad un laboratorio e ipotizzare che sia la causa centrale del passaggio di specie. Faccio veramente fatica a pensare che si tratti di qualcosa di scappato da un laboratorio e che si possa mai riuscire a provare questo concetto. Tra l’altro è un virus sconosciuto che non ha segni di ingegneria genetica all’interno”. Lo ha detto l’infettivologo Massimo Galli nel corso dell’audizione relativa alle «cause dello scoppio della pandemia di Sars-Cov-2 e sulla congruità delle misure adottate dagli Stati e dall’Oms per evitarne la propagazione nel mondo».

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Il Covid-19 non sarebbe l’esito di un esperimento in laboratorio – meteoweek.com

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Massimo Galli, dunque, non sembra nutrire dubbi in merito a tale ipotesi. “Abbiamo una percentuale del 99% che la diffusione del virus sia un evento naturale”, ha detto. La sua teoria è sostenuta anche da un gran numero di altri esperti. Tra questi ultimi, presenti all’audizione, Fausto Baldanti, responsabile del laboratorio di virologia molecolare della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, Massimo Ciccozzi, docente di Epidemiologia e Statistica medica all’università Campus bio-medico di Roma e Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale Malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma.

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