Monoclonali, interviene il virologo Silvestri: «Un ritardo scandaloso»

Guido Silvestri, Professore alla Emory University di Atlanta, commenta sul proprio profilo Facebook il ritardo sulla sperimentazione monoclonali. «Il ritardo della sperimentazione e la gazzarra no-Mab (anticorpi monoclonali) rappresentano a mio parere un gravissimo scandalo italiano» scrive. Su questo ritardo definito dunque «scandaloso», il virologo fa sapere che «torneremo con un libro in cui saranno rivelati tutti i retroscena della vicenda». In particolare, Silvestri anticipa che saranno «ricordati» tutti coloro che hanno scritto cose inesatte sul tema. Ma anche chi si era scagliato contro chi si fece avanti per «introdurre una terapia che avrebbe potuto salvare numerose vite umane».

La terapia

Nel suo lungo post, Silvestri spiega: «Come molti sanno, nell’ottobre-novembre 2020 c’era la possibilità di fare dell’Italia un Paese pioniere nell’uso di questa terapia». «Possibilità che – sottolinea il Professor Guido Silvestri – è stata ritardata di diversi mesi». La cauda è da ricercarsi in «opposizioni la cui natura tuttora si fa fatica a comprendere». Sembrerebbe, infatti, che la «necessità di aspettare una decisione di EMA si sia rivelata non vera alla prova dei fatti, mentre tutta una serie di conversazioni ed email private suggeriscono altri e ben poco nobili motivi».

LEGGI ANCHE: Covid, Rasi: «Troppi guru in tv, ha creato disallineamento dell’informazione»

«Il Covid sta finendo,  grazie ai vaccini, e più o meno velocemente stiamo uscendo dallo stato di emergenza e tornando alla normalità delle nostre vite. – continua – Ma proprio qui sarà fondamentale, per la ricostruzione psicologica e morale della nazione, e per rispetto verso i morti di Covid, che questa vicenda sia rivelata appieno alla popolazione». L’idea di Silvestri è proprio quella di  «fare chiarezza fino in fondo su ogni responsabilità di rilievo, comprese quelle penali». «Questo è per me un preciso dovere morale, e chi mi conosce sa che ad esso non mi sottrarrò per alcun motivo al mondo» conclude Guido Silvestri.

Impostazioni privacy