Bimbo di 2 anni malato portato in ospedale, muore dopo poco. Procura apre inchiesta

Per i familiari il piccolo sarebbe potuto essere salvato. La madre:«Perso tempo prezioso». Disposta l’autopsia 

Il piccolo Diego-Meteoweek.com

Il piccolo Diego Giorgiev è morto a soli 2 anni per cause ancora da chiarire. Secondo i suoi genitori, il piccolo poteva essere salvato e si è perso del tempo prezioso all’ospedale di Cesena, prima di prendere la decisione di trasferire il bimbo al Sant’Orsola di Bologna. Lì, Diego è morto il 18 giugno. I genitori del bimbo hanno denunciato l’episodio e la Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta.

Diego, che avrebbe compiuto 2 anni il 24 luglio 2021, è figlio di una coppia bulgara ma da anni ormai residente in Italia. I medici hanno ipotizzato che il piccolo potesse aver contratto un virus raro, meningite, miocardite e addirittura il Covid, cercando di fornire una ragione per la morte del bimbo ai suoi genitori. Oggi non vi è certezza sulle cause del decesso.

I familiari non si capacitano della ragione per cui l’ospedale Bufalini di Cesena in cui i genitori avevano portato Diego, pur avendo capito che era grave, abbiano fatto passare ore prima di decidere di trasferirlo nel più attrezzato Sant’Orsola di Bologna. Per far chiarezza sull’episodio, i genitori si sono affidati allo studio legale Studio 3A-Valore Spa, denunciando ai carabinieri quanto avvenuto e chiedendo alla procura di eseguire una autopsia “terza”, con la nomina di un proprio medico legale.

Sembra che Diego non avesse mai avuto altre patologie e la leggera febbre che lo ha colto lo scorso 14 giugno sembrava non essere nulla di che. La madre gli aveva dato della tachipirina e il piccolo aveva sfebbrato. Ma mercoledì la febbre è risalita, Diego ha iniziato a tremare e i genitori lo hanno portato dalla pediatra che gli ha prescritto un Nurofen per delle placche.

Nel pomeriggio la febbre sale a 38 e il bimbo comincia a vomitare, così i genitori lo conducono in pronto soccorso. Lì, nonostante un farmaco antiemetico, il bimbo continua a vomitare e i medici gli fanno una flebo per rimettere liquidi.

La febbre continua ad andare e venire, e la febbre risale fino a raggiungere i 39°. La tachiprina non fa più effetto e in serata si scopre che il piccolo avrebbe dei problemi di cuore, prospettando anche eventuali danni cerebrali. Il primario di pediatria, alle 2 di notte, comunica ai genitori che la situazione è seria e che il piccolo alle 7 di mattina del 18 giugno sarà trasferito al Sant’Orsola di Bologna.

Ma trascorrono 4 ore e il bimbo non viene trasferito. I genitori non comprendono come mai tanta attesa. Alle 11:30, infine, l’ambulanza parte per Bologna dove porta il piccolo Diego. Lì il bimbo ha un collasso e le sue condizioni si aggravano ulteriormente. I medici stabiliscono di operarlo al cuore, ma Diego muore prima, alle 19:30.

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I genitori, appresa la terribile notizia, cominciano a porsi domande sulla gestione dell’ospedale Bufalini. Si rivolgono quindi allo Studio 3A Valore S.p.a. e fanno un esposto in procura. «A Bologna ci hanno detto che, se solo Diego fosse arrivato con un po’ più di forza, se solo avessero avuto un po’ di tempo in più, forse sarebbero riusciti a salvarlo» dice la madre, Vania.«Chiediamo di capire di cosa è morto nostro figlio, al Bufalini i medici brancolavano nel buio, e soprattutto perché non l’hanno condotto subito al Sant’Orsola? È stata una negligenza? Diversamente, sarebbe ancora vivo?». Intanto la procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per ora contro ignoti e disposto l’autopsia per rispondere alle suddette domande.

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