Covid, risalgono i contagi tra ristoratori ed esercenti

In aumento i casi di contagio tra i lavoratori, in particolare sono colpiti quelli della ristorazione e gli esercenti

Le riaperture hanno segnato un momento di ripresa per le attività commerciali e della ristorazione, ma purtroppo fanno anche registrare un aumento dei contagi tra i lavoratori del settore. Questo è quanto si evince dal 17esimo report nazionale sui contagi sul lavoro da Covid-19 elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail.

Si è passati dallo 0,6% del primo periodo al 3,7% di giugno-settembre, allo 0,6% tra ottobre e gennaio fino all’1,3% tra febbraio e maggio 2021 per questa categoria di lavoratori mentre dallo 0,2% al 4,3%, allo 0,1% fino allo 0,6% per artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari e dallo 0,6% all’1,6%, poi allo 0,9% fino all’1,8% dell’ultimo quadrimestre per addetti ai servizi di sicurezza, vigilanza e custodia.

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In totale, dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 31 maggio, le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 segnalate all’Istituto sono 175.323, pari a quasi un quarto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 4,2% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.

Rispetto alle 171.804 denunce rilevate dal monitoraggio precedente del 30 aprile 2021, i casi in più sono 3.519 (+2,0%), di cui 757 riferiti a maggio, 960 ad aprile, 541 a marzo, 249 a febbraio e 273 a gennaio di quest’anno, 201 a dicembre, 297 a novembre e 183 a ottobre 2020, mentre i restanti 58 casi sono riconducibili agli altri mesi dell’anno scorso.

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