Il pm di Siena, Salvatore Vitello, ha parlato di «stati emotivi preoccupanti nei giorni prima del suicidio» in merito alla morte di David Rossi 
Alcuni giorni del decesso, «gli stati emotivi di David Rossi erano molto preoccupanti. Cinque giorni prima del decesso aveva esternato in modo irrazionale la paura di essere arrestato, poi il 4 marzo ci sono le mail a Viola, con titolo help, in cui manifesta l’intenzione di suicidarsi». È quanto ha detto il pm di Siena, Salvatore Vitello, in merito alla morte del dirigente di Mps David Rossi.
«La perizia conclude nel senso che non c’erano lesioni che avevano attinto in maniera mortale la persona. Probabilmente se si fosse intervenuti in tempo si sarebbe salvato», ha aggiunto. Vitello ha anche ricordato che la procura ha aperto un’inchiesta per omissione di soccorso, in merito all’ombra di un uomo che si vede nelle immagini della video sorveglianza in strada e che però non si è riusciti a individuare.
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Nel corso dell’audizione Vitello ha sottolineato come, in assenza in alcuni casi di prove scientifiche, «le conclusioni sono sempre in termini di probabilità. In assenza di dettagliate informazioni sulle condizioni iniziali sostengono i periti, non è possibile determinare in nodo univoco le modalità della caduta, ma è solo possibile determinare un ventaglio di possibilità compatibili con la configurazione finale e con le tracce repertate». In base agli elementi raccolti, hanno detto gli stessi periti, la tesi del suicidio sembra la più probabile.
