Immunologo Abrignani:«Vaccini evitano forme gravi, non c’è alternativa»

L’immunologo Sergio Abrignani dice la sua sui vaccini in un intervento ad Agorà estate su Rai 3

Sergio Abrignani-Meteoweek.com

L’immunologo Sergio Abrignani, membro del Cts, in un intervento ad Agorà estate trasmesso da Rai 3, ha detto la sua sull’importanza di vaccinarsi. «Con i vaccini ci si può infettare, ma si evitano le forme severe di Covid e la morte. E non c’è alternativa, perché se l’alternativa è non vaccinarsi c’è la certezza di farsi male», ha detto.

«Il messaggio è: la protezione, con il vaccino, di ciò che davvero ci ha colpito in questo anno e mezzo (forme severe, ricoveri in terapia intensiva, morti) è ottima. La protezione dalle forme lievi e dalle forme asintomatiche è accettabile, tra il 65 e il 75%. Ma se si è vaccinati si evitano quasi in assoluto le forme severe e la morte».

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«Sembra che la variante Delta in Gran Bretagna, il Paese del mondo occidentale che l’ha sperimentata per prima con un alto tasso di vaccinazioni, sia un virus addomesticato di tipo influenzale», ha proseguito Abrignani. Quella inglese «è una scelta che ha una base scientifica», basata sui «numeri di vaccinati, di ricoveri in terapia intensiva, decessi. Alla domanda se possono arrivare altre varianti più pericolose rispondo: speriamo di no, ma non possiamo escluderlo per cui serve monitorare», ha chiosato l’immunologo.

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