Politologo di 75 anni finisce sotto accusa per spionaggio a favore della Cina

Germania, un politologo in pensione è stato accusato di aver fatto spionaggio a favore della Cina per circa 10 anni. Il 75enne, apparso in tribunale, sarebbe stato anche un’importante fonte di informazioni per i servizi di intelligence tedeschi.

politologo accusato di spionaggio per la Cina - meteoweek.com
politologo tedesco accusato di spionaggio per la Cina – meteoweek.com

Secondo quanto si apprende dai media internazionali, un politologo tedesco in pensione è stato accusato di aver fatto spionaggio a favore della Cina per quasi un decennio, utilizzando i contatti politici che ha sviluppato mentre lavorava per un think tank. A riferirlo è stato, nella giornata di oggi, l’ufficio del procuratore federale tedesco. L’uomo, comparso davanti ad un tribunale di Monaco, è identificato come Klaus L., ha 75 anni e sarebbe stato reclutato dall’intelligence cinese durante un viaggio a Shanghai nel 2010.

“Una condotta inaccettabile”

La Corte ha deciso di non ricorrere nei suoi confronti alla carcerazione preventiva, ma verranno in seguito formulate le accuse davanti al Tribunale Superiore di Monaco. Secondo le accuse, l’impiegato (ora in pensione) della Fondazione Hanns Seidel, vicina alla Csu di Mark Soeder, avrebbe regolarmente trasmesso informazioni all’intelligence cinese dal 2010 e fino a novembre 2019, in cambio di soldi e viaggi in Cina. Tali informazioni pare venissero trasmesse prima o dopo le visite di stato o in occasione delle conferenze internazionali.

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L’uomo sarebbe riuscito ad ottenere le informazioni attraverso la sua vasta rete di contatti politici di alto livello e ha ricoperto anche il ruolo per diversi decenni di importante informatore per il servizio di intelligence tedesco BND – l’emittente pubblica ARD parla di “mezzo secolo” di collaborazione con la stessa agenzia. Come avanzato dalla procura federale, il politologo percepiva regolarmente dei compensi dal servizio di intelligence cinese, che finanziava anche le spese degli spostamenti organizzati.

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L’ARD, che nel sollevare la vicenda ha citato fonti anonime, ha inoltre spiegato che Klaus L. ha lavorato per la Fondazione Hanns Seidel con sede a Monaco di Baviera, associata all’Unione cristiano-sociale (CSU), partito gemello bavarese della CDU del cancelliere Angela Merkel. La fondazione, dal canto suo, ha affermato di aver collaborato con le autorità dal giugno dello scorso anno. “La possibile cattiva condotta tramite attività di intelligence è assolutamente inaccettabile per noi”, ha detto un portavoce del think tank, aggiungendo che Klaus L. si è ritirato un decennio fa e da allora non ha avuto alcun contatto con la fondazione. L’ARD ha inoltre affermato di aver inizialmente contattato la BND in merito alla questione, ma questa non si è dichiarata disponibile per un commento.

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