Ognuno di noi è una parola | Il Vangelo di oggi Martedì 20 Luglio 2021

Gesù è colui per il quale “tutte le cose sono state create”: ognuno è una parola da Lui pronunciata perché potessimo essere felici.

Ognuno è una parola
Ognuno di noi è una parola | Il Vangelo di oggi Martedì 20 Luglio 2021 – meteweek.com

Liturgia di oggi Martedì 20 Luglio 2021

  • MARTEDÌ DELLA XVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, o Signore, perché tu sei buono. (Cf. Sal 53,6.8)

Prima Lettura

Gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare.
Dal libro dell’Esodo
Es 14,21-31

In quei giorni, Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare.

Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, getto uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!».

Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare.

Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra.

In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l’Egitto, e il popolo temette il Signore e credette in lui e in Mosè suo servo.

Parola di Dio.

acque Vangelo
meteoweek.com (Adobe stock)

Salmo Responsoriale – Es 15,8-10.12.17

R. Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria.

Al soffio della tua ira
si accumularono le acque,
si alzarono le onde come un argine,
si rappresero gli abissi nel fondo del mare. R.

Il nemico aveva detto:
«Inseguirò, raggiungerò,
spartirò il bottino,
se ne sazierà la mia brama;
sfodererò la spada,
li conquisterà la mia mano!». R.

Soffiasti con il tuo alito:
li ricoprì il mare,
sprofondarono come piombo
in acque profonde.
Stendesti la destra:
li inghiottì la terra. R.

Guidasti con il tuo amore
questo popolo che hai riscattato.
Tu lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità. R.

Il Vangelo di oggi Martedì 20 Luglio 2021

Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12,46-50

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».

Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

Parola del Signore.

Ognuno di noi è una parola | Il commento al Vangelo di oggi Martedì 20 Luglio 2021

Chiunque fa la volontà di Dio si rende “fratello, sorella e madre” di Gesù. Ecco quindi come davvero ognuno di noi può considerarsi in una vera famiglia, quando si è uniti in Gesù. Lui si è fatto carne e, assumendo la condizione umana, ha reso quella divina più vicina a noi, si è fatto nostro fratello “di carne”.

Spesso si parla di valori di “fratellanza” e di unità, ma dietro quelli che sembrano valori, se non c’è vera carità, se non c’è Dio, si possono nascondere meri interessi economici e umani. Gesù è chi costruisce i legami, perché egli è la potenza creatrice di Dio, colui per il quale “tutte le cose sono state create”. Ognuno di noi è infatti una parola dal Lui pronunciata, affinché un giorno potesse essere felice.


Il commento al Vangelo di ieri


Questa felicità passa però attraverso tre gradini importantissimi: l’incontro col prossimo, l’incontro con Dio e la Croce, che ci portiamo appresso: non c’è carità senza questi tre fondamentali elementi. Non c’è unione in famiglia se non c’è rispetto, amore autentico, e capacità di sopportazione reciproca, dei propri limiti e delle avversità. Stesso vale per tutti i rapporti umani. Gesù ci insegna la base dell’amore che ci rende suoi familiari: vivere nella volontà di Dio, cioè nella verità, che è purezza, nell’amore a Dio e al prossimo e nell’umiltà della Croce che ci porta alla risurrezione.

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