Uccide l’amico con un coltello per una lite. Si sospettano anche riti esoterici

L’omicidio è avvenuto in provincia di Bolzano, il colpevole si è costituito ai carabinieri. In casa trovati scheletri e teschi di plastica

Ha ucciso il suo amico a coltellate e poi si è costituito ai carabinieri. E’ accaduto questa notte nel centro storico di Brunico in provincia di Bolzano, quando un trentenne ha accoltellato a morte un uomo nel suo appartamento. L’omicida ha affermato di avere compiuto il gesto a seguito di un diverbio e di aver poi gettato l’arma nel fiume Rienza.

La vittima sarebbe Maximum Zanella, residente a Brunico ma nato in Russia. Entrambe le persone coinvolte erano note alle forze dell’ordine come consumatori di stupefacenti. L’omicida sarebbe rimasto ferito nella colluttazione ed è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Lì avrebbe raccontato come sono andati i fatti e che avrebbe gettato nella Rienza il coltello e il cellulare.

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Attualmente, fanno sapere dalla Procura di Bolzano, l’accusato di origine polacca, è in stato di fermo di indiziato di delitto con l’ipotesi di omicidio volontario. L’appartamento, luogo del fatto, è stato sottoposto a giudiziale sequestro. Sono in corso accertamenti finalizzati ad appurare il rapporto tra le persone coinvolte e il movente del delitto. L’esame autoptico della salma verrà effettuato nei prossimi giorni, per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento. Si sospettano anche riti esoterici: nell’appartamento sarebbero stati trovati anche teschi e scheletri di plastica.

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