Brasile, tribunale elettorale chiede indagine su Bolsonaro:«Semina notizie false sul voto»

Il tribunale elettorale ha approvato la proposta di chiedere alla Corte Suprema un’inchiesta su Bolsonaro dopo le accuse mai provate di “frodi” al voto

Bolsonaro-Meteoweek.com

Dopo che Jair Bolsonaro ha accusato per anni il Tribunale elettorale di “frodi” sul voto, ha ignorato il termine per presentare le prove di quanto affermava. E ora, la Corte Superiore Elettorale del Brasile ha chiesto alla Corte Suprema di aprire un’inchiesta su Bolsonaro per diffamazione e per gli attacchi subiti tramite social.

Per Bolsonaro, infatti, il sistema di voto elettronico del Brasile non è affidabile ed è impossibile controllare i risultati. Ecco perché c’è la necessità di un emendamento costituzionale che renda visibile all’elettore una ricevuta stampata di ogni voto prima di depositarla in un contenitore sigillato per un’altra revisione, se dovesse essere necessario.

La settimana scorsa, Bolsonaro ha fatto vedere un video che traccia i voti delle presidenziali 2014, che lui ritiene truccati. «Non c’è modo di dimostrare che nelle elezioni ci sia stata o no frode. Ma ci sono diverse indicazioni che rivelano questi crimini», ha detto al suo pubblico in un incontro.

Secondo alcuni ministri di Bolsonaro, che hanno voluto mantenere l’anonimato, la sua amministrazione non ha prove di brogli elettorali negli ultimi 25 anni.

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Il timore è che il presidente, attualmente in calo nei sondaggi per le rielezioni 2022, potrebbe seguire l’esempio di Trump tentando di incitare i suoi supporters a contestazioni in caso venga sconfitto. Ma le autorità elettorali si stanno già muovendo per impedirgli di intaccare la fiducia dei cittadini per quelle che saranno le elezioni dell’anno prossimo.

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