Bassetti: “Minacciato dai no-vax, clima insostenibile. Intervenga magistratura”

L’infettivologo Matteo Bassetti: “Minacce dai no-vax, clima insostenibile. Mi guardo le spalle per evitare attacchi”. Alla magistratura chiede “più tutela”, mentre alla politica “posizioni chiare”.

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Bassetti, “minacciato dai no-vax, clima insostenibile” (foto di archivio) – meteoweek.com

Continue minacce, quelle rivolte a Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. L’esperto, preoccupato per le manifestazioni no-vax che stanno prendendo luogo nel nostro Paese, ha spiegato all’Adnkronos Salute come la sua posizione sull’obbligo vaccinale e, più in generale, sulla campagna di somministrazione del farmaco anti Covid-19, lo abbia reso vittima di insulti e intimidazioni.

Continuo a ricevere minacce ogni giorno dai no-vax, ieri sera su una chat su Telegram mi hanno attaccato duramente e hanno fatto girare il mio cellulare. Sono stato riempito di messaggi, telefonate e insulti con minacce a me e alla mia famiglia“, ha infatti esordito Bassetti. E ha poi evidenziato: “C’è un clima insostenibile e serve una presa di posizione forte della magistratura per perseguire questi reati perché non è possibile che serva una denuncia al singolo. Qui c’è un movimento organizzato che ha lo scopo di delinquere, vanno nelle piazze insultando me e altri colleghi. Non è possibile che mi debba guardare le spalle appena esco di casa per evitare che non accada nulla di violento”.

Bassetti sui no-vax: “Non c’è giustificazione per chi non si vaccina”

Sempre sul clima no-vax, il professore ha poi ribadito: “Ma cosa pensano di ottenere minacciando chi come me oggi è in reparto? Che la gente non si vaccina? Noi abbiamo spiegato perché ci si deve vaccinare ma se non vogliono farla pretendono che il mondo li segua? La magistratura ci tuteli di più con strumenti differenti e la politica prenda posizioni chiare se sta con il mondo della scienza ovvero con il vaccino o con il mondo dell’antiscienza e con i no-vax”.

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Del resto, secondo l’infettivologo la posizione dovrebbe essere più dura, e drastica. Per quanto riguarda il rientro a scuola, e la popolazione scolastica, “ci vuole l’obbligo” del vaccino anti-Covid “per tutti gli insegnanti: chi non è vaccinato dovrebbe non insegnare in presenza“. Una posizione, questa, che Bassetti ha sottolineato di recente attraverso un post pubblicato su Facebook, nel quale ha citato un articolo del New York Times  – dal titolo: “In California un’insegnante elementare non vaccinata ha contratto la variante Delta e ha infettato 26 persone tra scolari e loro parenti”.

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Ma già le scorse settimane, in un intervento su Coffee Break di La 7, lo stesso professore aveva lanciato un importante messaggio in merito alla somministrazione dei vaccini. “Ho sempre difeso AstraZeneca – esordisce l’esperto durante il programma – e la letteratura scientifica mi ha dato ragione. Io credo che andasse difeso in maniera diversa, anche perché ricordo che è quello che costa meno. Ormai nel nostro Paese è un vaccino defunto, io dal principio dico che bisognava evitare di fare come al supermercato: il vaccino che ti suggerisce il medico, te lo fai. Tuttavia, abbiamo scelto una strategia diversa. Oggi non puoi dire di no: ti diamo il vaccino che vuoi, quando vuoi, nel posto che vuoi. Non c’è più giustificazione per chi non si vaccina: chi non si vaccina ha deciso di mettere a rischio la propria salute. Liberi di farlo – conclude Bassetti – poi però ad ottobre non vengano a piangere”.

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