Rasi: “Con 80% di vaccinati ospedali salvi, ma niente immunità di gregge”

Se l’80% della popolazione italiana completerà il ciclo vaccinale, il rischio di sovraffollamento degli ospedali sarà pari a zero. A dirlo è stato Guido Rasi, ordinario di Microbiologia all’Università Tor Vergata a Roma. L’esperto, che è tra i consulenti per l’emergenza del generale Francesco Paolo Figliuolo, tuttavia, ha sottolineato che il raggiungimento dell’immunità di gregge, a causa della variante Delta, è sostanzialmente impossibile.

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Guido Rasi, ex direttore dell’Ema – meteoweek.com

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 avrà raggiunto risultati soddisfacenti quando almeno l’80% della popolazione avrà completato il ciclo. Ciò, tuttavia, non vuol dire che in Italia – come nel resto del mondo – si avrà l’immunità di gregge. La diffusione della variante Delta, infatti, ha stravolto i piani. A parlarne, in un’intervista rilasciata a Il Giornale, è stato Guido Rasi, docente ordinario di Microbiologia all’Università Tor Vergata a Roma nonché consulente per l’emergenza sanitaria del generale Francesco Paolo Figliuolo. L’esperto ritiene che i contagi non potranno azzerarsi ancora per molto tempo, in quanto i vaccini non ostacolano l’infezione, bensì soltanto la manifestazione di una sintomatologia grave.

Rasi sull’immunità di gregge

Già con l’80% di vaccinati gli ospedali sono salvi”. La buona notizia, secondo Guido Rasi, è questa. Il ruolo primario dei vaccini, infatti, è quello di evitare che le strutture sanitarie siano al collasso per quanto riguarda i reparti Covid-19 e le terapie intensive. “Noi abbiamo bisogno di non ingolfare il sistema sanitario, di fare spazio alle altre patologie. Ogni percentuale di crescita delle vaccinazioni riduce il problema”. La Sicilia, in tal senso, da oggi è in zona gialla proprio in virtù del tasso di ospedalizzazione. “Questo fa capire che le infezioni e le ospedalizzazioni sono concentrate nelle regioni con le più basse percentuali di immunizzati. Bisogna spingere la vaccinazione il più possibile. Diverse categorie stanno rispondendo alla chiamata, come gli insegnanti”. In merito alla riapertura delle scuole, tuttavia, l’ex direttore dell’Ema non è preoccupato. “Ci sarà un aumento dei contagi ma non assisteremo ad una crescita preoccupante di ricoveri e terapie intensive: avere il 70% della popolazione vaccinata farà la differenza”.

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La riapertura delle scuole potrebbe provocare un aumento dei contagi: la percentuale di giovani vaccinati è bassa – meteoweek.com

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Un discorso diverso, invece, è quello relativo al raggiungimento dell’immunità di gregge, che al momento sembrerebbe sostanzialmente un’utopia. “Non potremo raggiungerla neppure quando si sarà vaccinata l’80% della popolazione”, ha annunciato Guido Rasi. Il motivo sta nelle mutazioni del Covid-19 che si sono diffuse in Italia e nel mondo nei mesi scorsi. “La variante ha cambiato le carte in tavola, ha fatto perdere il 14% di efficacia del vaccino e per recuperare quella perdita è stato importante alzare dal 70% all’80% la copertura della popolazione”. La pericolosità del virus in circolazione in questo momento è sotto gli occhi di tutti. “La Delta riesce ad infettare pure i vaccinati: l’immunizzazione riduce i numeri dei contagi ma non li cancella. Purtroppo – ha concluso il docente ordinario di Microbiologia all’Università Tor Vergata a Roma – in questo virus non c’è niente di assoluto”.

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