Con cuore nuovo | Il Vangelo di oggi Venerdì 3 Settembre 2021

Il messaggio di Gesù è un messaggio che va accolto con cuore nuovo, e presuppone che ci si lasci cambiare davvero

Con cuore nuovo
Con cuore nuovo | Il Vangelo di oggi Venerdì 3 Settembre 2021 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Venerdì 3 Settembre 2021

  • SAN GREGORIO MAGNO, PAPA E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA

Il beato Gregorio, salito sulla cattedra di Pietro,
cercava sempre il volto di Dio e abitava nella gioia del suo amore.

Prima Lettura

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi
Col 1,15-20

Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 99 (100)

R. Presentatevi al Signore con esultanza.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza. R.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo. R.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome; R.

Buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione. R.

Il Vangelo di oggi Venerdì 3 Settembre 2021

Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 5,33-39

In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».

Uva
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Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».

Parola del Signore.

Con cuore nuovo | Il commento al Vangelo di oggi Venerdì 3 Settembre 2021

Il messaggio di Gesù è un messaggio nuovo che va accolto con cuore nuovo: il Vangelo era innovativo al tempo, e lo è tutt’ora. La predicazione di Gesù, però, per essere accolta in maniera efficace, presuppone un cambiamento, una novità: presuppone che si abbandonino gli “otri vecchi” e il “vestito vecchio”, cioè che ci si lasci cambiare davvero dalle sue parole e dall’incontro con lui. Se continuiamo ad abbeverarci al “vino vecchio” delle nostre cattive abitudini, non desidereremo il “vino nuovo” che ci dona Gesù, cioè il suo spirito nuovo, della gioia e della speranza che solo lui può darci, indicandoci la strada per la vita.


Il commento al Vangelo di ieri


I farisei si lamentano che i discepoli di Gesù banchettino gioiosamente insieme a Gesù, invece di digiunare. Come si può essere nella tristezza quando la gioia di Dio è con noi? Il momento della difficoltà per loro arriverà poi, quando Gesù sarà tolto di mezzo.

Anche nella nostra vita, capitano momenti in cui, pur avendo incontrato Gesù, ci sentiamo come se lui si sia allontanato, ci sentiamo destabilizzati, nell’aridità spirituale. In quei momenti, la preghiera e una rinuncia ancor più ferrea a tutto ciò che non piace al Signore e a quel superfluo, in termini vari, di cui possiamo privarci, ci farà sperimentare che Dio è tutto ciò che davvero conta.

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