L’orientamento dei Ministri Speranza e Bianchi di non far indossare la mascherina a scuola ai vaccinati ha scatenato la reazione dei presidi. “Gli altri rischiano l’emarginazione” 
“Se in classe sono tutti vaccinati, si può abbassare la mascherina“: così il Ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la conferenza stampa di giovedì scorso del Premier Mario Draghi. “Il segnale più bello sta arrivando dai giovani, con un numero molto alto di vaccinazioni che sono in corso”, ha poi confermato il titolare del dicastero della Salute. In piena sintonia con il collega di governo il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha ribadito che “le regole a scuola sono quelle del Cts: mascherina, distanziamento e regole di igiene fondamentale ma nelle classi dove sono tutti vaccinati si possono togliere le mascherine e si può tornare a sorridere“.
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Tuttavia, perplessità è stata espressa, per il profilo potenzialmente discriminatorio di tale misura, da Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi: “Nelle classi ci sarà sempre qualcuno di non vaccinato. E questo creerà una situazione di disagio, con il rischio di emarginazione. Si pensi a una classe di 25 alunni in cui ce n’è solo un non vaccinato, come si sentirà questo alunno?”.
A scuola senza mascherina per i vaccinati? Presidi: “Gli altri rischiano l’emarginazione”. Vaccinato il 92.1% del personale scolastico
“Fermo restando che tutti aspiriamo a tornare a una situazione di normalità – ha precisato Giannelli – resta il fatto che né i dirigenti né i docenti possono avere informazioni sullo stato di vaccinazione di un alunno. Come facciamo dunque a saperlo? Si potrebbe ovviare con una super app, come quella che dovrà essere varata per i docenti, con cui si può sapere quali sono le classi completamente vaccinate senza dover chiedere ad ognuno certificati o documentazioni”.
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Intanto, secondo il Rapporto settimanale del Commissario all’Emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, gli over 50 in attesa della prima dose di vaccino sono 3.694.858. Immunizzato il 91.9% degli ultraottantenni e l’88.2% dei 70-79enni. Numerosi gli studenti vaccinati: hanno completato il ciclo il 50.3% dei 16-19enni e il 20.6% dei 12-15enni. Il personale scolastico che ha ricevuto la prima dose o quella unica è il 92.1%, l’1.6% in più della precedente rilevazione. Complessivamente sono 78.497.024 i vaccini somministrati. Ciclo completo per il 70.8% della popolazione over 12.
