Landini contro Bonomi: “Sindacati irresponsabili? Si guardi in casa, lo è chi licenzia”

Maurizio Landini si è scagliato contro Carlo Bonomi sul tema dei licenziamenti. Il presidente di Confindustria aveva definito “irresponsabili” i sindacati in merito alla vicenda dell’applicazione di protocolli di sicurezza nelle imprese che includono il Green Pass. Il numero uno della Cgil, da parte sua, ha rispedito le accuse al mittente e ha chiesto al Governo di aprire una discussione in merito a lavoro, fisco e pensioni.

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Maurizio Landini, leader della Cgil – meteoweek.com

Botta e risposta a toni duri tra Maurizio Landini Carlo Bonomi. Le recenti dichiarazioni del numero uno di Confindustria, che aveva definito “irresponsabili” i sindacati per avere detto no alla vicenda relativa all’adeguamento dei protocolli di sicurezza attraverso l’utilizzo esteso del Green Pass e dunque avere affidato la responsabilità al Governo per un eventuale obbligo vaccinale, non sono passate inosservate al leader della Cgil. Quest’ultimo non ci sta alle accuse e le rispedisce al mittente, spostando il tema del discorso sui diritti dei lavoratori e, in particolare, sui licenziamenti. La querelle a distanza non sembrerebbe essere destinata a giungere ad un punto di incontro in breve termine.

Landini risponde a Bonomi

Noi siamo irresponsabili come dice Bonomi? Mi pare si chiami così… A lui ricordo che è anche responsabilità di Confindustria quella di rispettare gli accordi che firma: e se firma un accordo per cui le aziende prima di licenziare devono esaurire la cig e le multinazionali licenziano, vuol dire che gli irresponsabili sono in casa di chi ci accusa”. Così Maurizio Landini ha risposto a Carlo Bonomi nel corso della Festa della Cgil che si è svolta venerdì sera a Forlì. “In questa pandemia si ricordino tutti che è stato possibile uscirne e ricominciare a parlare di ripresa perché 1 anno e mezzo fa il mondo del lavoro si è assunto la responsabilità per battersi per i protocolli sanitari andando a lavorare anche quando questi protocolli non c’erano”.

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Carlo Bonomi, presidente di Confindustria – meteoweek.com

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Da qui l’appello di Maurizio Landini al Governo italiano: “Apriamo una discussione sulle proposte che abbiamo presentato su lavoro, fisco, pensioni. Se questo non avviene non staremo in silenzio e lo dico con tutta la responsabilità necessaria. Se la riforma del fisco non si farà, se la riforma delle pensioni non si farà se non si lotta contro il precariato io penso che il ruolo del sindacato sia quello di chiamare alla mobilitazione democratica perchè è arrivato il momento di indirizzare il cambiamento del Paese. Noi abbiamo avanzato proposto su tutto e non diciamo che tutto si deve fare domattina ma voglio capire se la direzione è quella che vorremmo noi”, ha aggiunto.

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L’obiettivo del presidente della Cgil è quello di raggiungere un miglioramento rispetto alle condizioni antecedenti all’avvento dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. “Non vogliamo semplicemente uscire dalla pandemia per tornare a quello che c’era prima che andava già male. La nostra richiesta di discussione al governo, su cui per ora non è arrivata nessuna risposta, è legata a come si spenderanno i soldi del Recovery Fund e come si modificheranno le scelte sbagliate compiute sul lavoro, a cominciare dal Jobs act per continuare su una riforma fiscale mai fatta, su una vera riforma della pa superando quella precarietà che è il vero virus che ancora non abbiamo sconfitto”. La politica, in tal senso, avrà un ruolo primario, in quanto “deve tornare ad occuparsi dei problemi delle persone ma anche a parlare su cose, come il green pass, mettendosi nei panni di chi va a lavorare e invece a volte sembrano non sapere di cosa parlino”, ha concluso.

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