Coronavirus, l’economia italiana cresce più del previsto: e non se l’aspettava nessuno

In controtendenza rispetto agli altri paesi europei, in Italia si registra un’accelerazione e una crescita dell’economia dopo la battuta d’arresto causata dal Coronavirus.

Dopo il crollo, c’è sempre una risalita. Il principio si applica anche all’economia che, dopo una brusca frenata a causa del Coronavirus, è tornata a crescere. Certamente, la pandemia ha bloccato l’economia italiana, europea e mondiale e, a causa delle restrizioni e delle limitazioni nelle attività. Eppure, ora, sembra arrivare qualche segnale di ripresa. Infatti, l’economia italiana cresce e lo fa a ritmi addirittura inattesi. La stima dei bilanci relativa al trimestre che va da aprile a giugno sembra aver confermato una crescita del Pil, con aumenti del 2,7% in termini congiunturali e del 17,3% in termini tendenziali. Secondo l’Istat, le stime rifletto un “aumento marcato del valore aggiunto sia nell’industria sia nel terziario”. Dal lato della domanda, a sostenere la crescita del Pil sarebbero state soprattutto le componenti interne dei consumi e degli investimenti. Queste avrebbero dato un contributo del +2,6 e +0,5 punti percentuali. Dall’estero, invece, è arrivato un più 0,3 punti. Cresciute anche le ore lavorate: del 3,9% in termini congiunturali. Le posizioni lavorative sono cresciute dell’1,9%; stazionari i redditi pro capite.

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Eppure, non si può dire lo stesso dell’economia dell’Eurozona, il cui ritmo sembra rallentare. In controtendenza rispetto agli altri paesi europei, in Italia si registra un’accelerazione grazie alla tenuta dei servizi sui livelli record di luglio e alla spinta dell’industria. Tra i paesi dell’eurozona, l’Italia ha registrato la crescita più rapida in più di 15 anni. Secondo quanto riporta Agi, l’indice Pmi composito italiano – che include servizi e manifatturiero – è salito ad agosto a 59,1 punti. Un aumento rispetto al 58,6 di luglio. Il manufatturiero ha superato addirittura il terziario, anche se anche quest’ultimo è cresciuto. A fare da spinta all’accelerazione, la ripresa delle aziende italiane. Nel mese di agosto, si è inoltre registrato un rafforzamento della domanda estera e le esportazioni sono aumentate al quarto tasso più forte della serie storica.

 

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I dati positivi sono confermati anche dal premier Mario Draghi in conferenza stampa, alla presentazione delle nuove misure su green pass, obbligo vaccinale, terza dose e scuola. “L’economia continua a crescere, ma il nostro prodotto è caduto come non si vedeva da decenni. É un rimbalzo. Chi è caduto di più rimbalza di più. La vera sfida  sarà riuscire a mantenere il tasso di crescita considerevolmente più elevato di quanto fosse prima della pandemia. É lì che si vede la capacità dell’economia italiana di diventare strutturalmente più solida”, ha detto Draghi.

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