Brunetta: “L’Ocse certifica efficacia delle riforme, Italia fuori dalle sabbie mobili”

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha commentato il rapporto Ocse, che certifica l’uscita dalle sabbie mobili dell’Italia.

“L’Ocse, nel suo rapporto sull’economia italiana, ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita del Pil dal 4,5% al 5,9% nel 2021. L’istituto di Parigi si allinea agli altri previsori nel certificare l’ottimo momento dell’economia del nostro Paese. Le riforme e gli investimenti che stiamo mettendo in atto, grazie anche alla spinta del Next Generation Eu, permetteranno di rendere strutturale nei prossimi anni questi livelli di crescita. Facendo uscire l’Italia dalle sabbie mobili di una crescita da ‘zero virgola’”, così è scritto in una nota del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta.

Brunetta: “L’efficienza delle riforme renderà l’Italia più attraente per gli investitori esteri”

“L’Ocse ha giudicato in maniera positiva le riforme messe in atto dalla Pubblica Amministrazione. I concorsi digitalizzati e veloci per un rinnovamento e ringiovanimento della Pa, la formazione e la gestione delle carriere che puntano alla competenza, la reingegnerizzazione dei processi attraverso la digitalizzazione e le semplificazioni delle procedure amministrative sono le azioni di policy che l’Ocse individua come necessarie per aumentare l’efficienza del settore pubblico. Questa maggiore efficienza permetterà di rendere l’Italia di nuovo attraente per gli investitori esteri”, così è stato riportato dal ministro della Pa, Renato Brunetta.

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Tuttavia, secondo il ministro Brunetta, “il buon andamento dell’economia italiana e le prospettive per i prossimi anni non devono farci perdere di vista l’obiettivo della sostenibilità delle nostre finanze pubbliche. Per questo motivo, in sede di scrittura della legge di bilancio, le scelte che come Governo saremo tenuti a compiere nelle prossime settimane in materia di pensioni e ammortizzatori sociali, reddito di cittadinanza e politiche attive del lavoro, fisco e incentivi alle imprese, dovranno essere diligentemente ponderate, tenendo conto dei rilievi dell’Ocse su queste riforme. Siamo sulla strada giusta. Tanto resta ancora da fare. La sfida è entusiasmante, spetta a tutti noi contribuire al suo successo”.

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