Il Covid causa depressione? Ecco cosa dice uno studio

Lo afferma uno studio britannico e lo conferma anche Zangrillo. Bisogna intervenire, a soffrirne di più gli adulti over 50.

Secondo uno studio effettuato nel Regno Unito sugli over 50 inglesi, c’è un aumento della depressione probabilmente causata dal Covid. La ricerca è stata pubblicata sul British Journal of Psychiatry (BJPsychOpen) e condotta dagli scienziati dell’Università del Surrey, su un campione di oltre 5mila persone.

L’aumento dei casi è più grave tra le persone che vivono da sole e coloro che hanno maggiori difficoltà di salute a lungo termine. La complicata situazione mondiale, i lockdown e la ridotta socialità che viviamo da oltre un anno e mezzo, sono alla base dell’aumento di condizioni depressive e psicotiche.

Lo studio del team britannico ha confrontato i dati ottenuti tra giugno e luglio 2020 con quelli relativi a due e tre anni precedenti, gli esperti hanno scoperto che lo scorso anno il 26 per cento degli intervistati manifestava i sintomi della depressione clinica, mentre negli anni precedenti solo il 14 per cento dei partecipanti rientrava in queste statistiche.

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Questo lavoro – osserva Simon Evans, il capo del team che ha condotto la ricerca – offre una panoramica importante sull’impatto della pandemia e delle restrizioni sul benessere mentale delle persone di età pari o superiore a 50 anni. Questi dati potrebbero rivelarsi fondamentali nel periodo post-pandemico, per favorire la salute a lungo termine e il benessere sociale delle fasce di popolazione più a rischio“.

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A sostenere questa ipotesi c’è anche il Alberto Zangrillo, il quale proprio ieri ha dichiarato: “Nel 2% dei pazienti Covid che arrivano in Pronto Soccorso vediamo un’aumentata incidenza di sindromi depressive e di psicosi acute. Si dà voce a coloro che non conoscono e a poche voci equilibrate, sopraffatte dal chiacchiericcio di fondo, che disorienta“.

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