“Ita avrà 90% dipendenti Alitalia e fallirà”, le previsioni di O’Leary (ad Ryanair)

Michale O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, ha le idee chiare in merito a cosa riserverà il futuro ad Ita, la nuova compagnia aerea che è pronta ad acquisire alcuni rami di Alitalia: il 90% dei dipendenti assunti saranno quelli che sono stati licenziati e, prima o poi, fallirà come il suo predecessore. La low cost ha anche per queste ragioni annunciato che non parteciperà alla gara per la vendita del marchio italiano.

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Il futuro di Alitalia è in bilico – meteoweek.com

Quale futuro per Alitalia? Alla gara per l’assegnazione del brand parteciperà Ita, la nuova compagnia pubblica creata con l’obiettivo di salvare il ramo aereo dell’azienda. Non ci sarà, invece, Ryanair. Ad annunciarlo è stato l’amministratore delegato Michael O’Leary, il quale – nel corso di una conferenza stampa – ha parlato anche dei progetti della low cost, che avrà cinque nuove tratte da Roma a partire dal prossimo anno. “Il marchio non ci servirebbe. Lo vuole Ita e se lo prenderà“, ha detto. Inoltre, ai microfoni del Sole 24 Ore, ha espresso le proprie previsioni in merito al complesso tema, che sono funeste. “Non temiamo la concorrenza di Ita, perché sarà una compagnia molto più piccola, con 50-60 aerei, circa il 60% della compagnia precedente, mentre Ryanair in Italia, per l’estate 2022 dovrebbe avere circa 200 velivoli”. Secondo l’esperto del settore la nuova compagnia non farà fortune e sarà venduta a Lufthansa o Air France. “Anche la nuova compagnia riceverà soldi pubblici come la vecchia ma alla fine anche Ita fallirà”.

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Michael O’Leary, nel corso di un’intervista all’Adnkronos, ha parlato inoltre del futuro dei dipendenti Alitalia. “Sospetto che alla fine Ita si ritroverà con il 90% di dipendenti della vecchia compagnia, ma a condizioni peggiori. In Ryanair i nostri piloti e il nostro personale guadagnano di più. Non penso che molti dei dipendenti italiani di Ryanair abbiamo presentato domanda per essere assunti da Ita”, ha detto. L’amministratore delegato di Ryanair, da parte sua, ha anche le idee chiare in merito ai fattori che hanno portato alla situazione attuale. “I sindacati hanno spinto il governo italiano a mettere sempre più soldi sul tavolo per provare a salvare Alitalia” ma inutilmente, osserva. “E’ difficile avere a che fare con i sindacati soprattutto in certi settori ma i nostri dipendenti non vogliono finire come Alitalia, sanno che bisogna essere competitivi”, ha concluso.

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Michael O’Leary, ad del gruppo Ryanair – meteoweek.com
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