Elezioni Torino 2021: chi dopo Chiara Appendino? La corsa dei 13 aspiranti

La sindaca Appendino ha deciso di non ricandidarsi, Damilano e Lo Russo si contendono la successione. Fuori dai giochi il M5S

Centrodestra e Centrosinistra vogliono riprendersi Torino dopo la non entusiasmante amministrazione targata 5 Stelle che ha portato Chiara Appendino a rinunciare alla ricandidatura. L’attuale sindaca, autosospesa dal Movimento 5 Stelle dopo la condanna a 6 mesi nel processo Ream, non sarà della partita che vedrà il 3 e 4 ottobre presentarsi ben 13 candidati a sindaco e 30 liste a loro sostegno per un totale di 1200 candidati al Consiglio comunale torinese e 5 mila come consiglieri nelle circoscrizioni. L’eventuale ballottaggio si terrebbe il 17 e 18 ottobre.

I CANDIDATI A SINDACO

Il Centrodestra schiera Paolo Damilano, 55enne produttore di vini ed ex-pilota di rally, attuale presidente della Film commission piemontese che ha avuto incarichi al Museo del Cinema. Sponsorizzato da Matteo Salvini e dato leggermente per favorito, è sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Torino Bellissima, Progresso Torino, il Popolo della famiglia e Sì Tav Sì Lavoro. Per il Centrosinistra invece corre Stefano Lo Russo, vincitore per un soffio alle primarie di coalizione su Francesco Tresso, 45enne professore di geologia al Politecnico di Torino, attuale capogruppo del Pd al consiglio comunale. Per lui ci sono sei liste: Pd, Moderati, Articolo 1, Sinistra ecologista, Torino Domani e Lo Russo sindaco.

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Il Movimento 5 Stelle tenta un improbabile bis con un’altra donna, Valentina Sganga, che oltre alla lista del M5S potrà contare su quella di Europa Verde. Il M5S infatti non gode più dell’ampio consenso che nel giugno 2016 lo portò a ribaltare il risultato del primo turno e vincere il ballottaggio contro Piero Fassino con oltre il 54% delle preferenze.

A sinistra troviamo invece Angelo D’Orsi, sostenuto da Rifondazione, Potere al Popolo e DemA e persino il celebre regista Ken Loach, di frequente a Torino, che ha dichiarato “Votate D’Orsi, è l’unico di sinistra“. Ma anche Giulia Greta di Cristina per il Partito Comunista e Torino Città Futura, Massimo Chiesi per il Partito Comunista dei lavoratori e il Partito Gay, insieme al Partito Animalista con Davide Betti Balducci.

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Della partita anche il giurista Ugo Mattei, sostenitore del no al Green Pass, con la lista Futura per i Beni Comuni, Ivano Verra per Italexit, Paolo Alonge per 3V, Roberto Salerno per Mat, Lorenzo Varaldo per Divieto di licenziare e Emilio Mazza per Basta Isee e Torino Capitale d’Europa

LE PREVISIONI

Secondo gli ultimissimi sondaggi il candidato di Centrodestra Damilano viene stimato intorno al 43,7% mentre Stefano Lo Russo al 42,8%. Decisamente più indietro Valentina Sganga all’8,6%. La corsa quindi è a due e si prevede un ballottaggio che, secondo una previsione, vedrebbe Damilano favorito 52,6% contro 47,4% di Lo Russo. Secondo un altro sondaggio il giudizio su Chiara Appendino per i torinesi è decisamente negativo per oltre il 60%, giudizio che mette in chiara difficoltà il M5S nel suo tentativo di bis.

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