“Vorrei la mascherina 1522”: frase in codice fa arrestare un violentatore

«Vorrei la mascherina 1522», la frase in codice detta da una ragazza minorenne ha fatto arrestare un violentatore.

Una ragazzina di 17 anni si è rivolta a una farmacista ad Oristano: grazie alla particolare richiesta fatta è partita l’indagine delle forze dell’ordine. Denunciati gli abusi commessi da un amico di famiglia.

Chiede la “mascherina 1522” e fa arrestare l’uomo che la violentava

«Vorrei una mascherina 1522»: la frase in codice messa a punto per denunciare casi di violenza domestica o sessuale ha funzionato ad Oristano dove una ragazzina di 17 anni è riuscita a fare arrestare un uomo che abusava di lei da almeno 5 anni. E’ stata indispensabile la collaborazione di una farmacista che ha colto al volo il segnale d’allarme. La richiesta di una mascherina 1522 (che non esiste) è infatti un protocollo messo a punto dai centri antiviolenza e dall’Ordine dei farmacisti per segnalare casi di violenza e richiesta di aiuto.

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E’ andata così ad Oristano, dove pochi giorni fa due ragazzine si sono presentate e hanno pronunciato la fatidica frase. La dottoressa ha capito al volo la situazione, ha fatto accomodare le due giovani nel retro e si è fatta raccontare la vicenda. È emerso che una delle ragazze si era confidata con l’amica riferendole il dramma di cui era vittima da anni. Affidata a un amico di famiglia, quest’ultimo – un uomo di sessant’anni – abusava di lei da quando aveva 12 anni, costringendola al silenzio a volte con piccoli regali a volte con minacce. Il racconto fatto alla farmacista è finito sui tavoli della Polizia che ha aperto un’indagine culminata con l’arresto per violenza sessuale su minore.

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Non è stata un’indagine facile, come confermato dal dirigente della Squadra Mobile di Oristano, Samuele Cabizzosu: «Abbiamo ascoltato la vittima degli abusi alla presenza di uno psicologo: lei all’inizio era reticente, non voleva che denunciassimo. Evidentemente aveva parlato con l’amica perché aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno». Ma l’indagine è proseguita, mettendo sotto stretto controllo il sospettato. «Questi deve essere venuto a conoscenza dei controlli a suo carico e altrettanto la moglie, che gli ha chiesto conto del suo comportamento».

Il «codice 1522» (che corrisponde al numero telefonico antiviolenza) è un protocollo messo a punto durante i mesi della pandemia, quando si temeva che i periodi di lockdown avrebbero aumentato i rischi di violenze tra le mura domestiche. Protocollo a cui aveva aderito l’Ordine dei farmacisti e che si era concretizzato con una campagna di sensibilizzazione con lo slogan «Chiedi la mascherina 1522».

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