Il segretario della Lega in Piemonte è stato rinviato a giudizio per falso

Una esclusione dalle liste della Lega per evitare uno sgarbo a Forza Italia. Sarebbe questa la motivazione dell’accusa al segretario

Hanno tolto un candidato dalla lista“, con questa accusa sono stati rinviati a giudizio il segretario provinciale della Lega Alessandro Benvenuto e Fabrizio Bruno, altro personaggio di spicco del Carroccio in Piemonte. Il fatto è legato alle elezioni amministrative del Comune di Moncalieri nel 202o, in cui i due decisero di escludere dalla lista Stefano Zacà,  un ex esponente locale di Forza Italia passato al partito di Salvini.

Secondo l’accusa, Forza Italia e Lega si sarebbero accordati per fare fuori Zacà dalle elezioni, dopo avere “tradito” FI. Il passaggio di partito poteva creare un precedente che metteva in difficoltà il rapporto tra i due alleati e, per scongiurare difficoltà, a liste schiuse il segretario regionale ha optato per l’esclusione. Zacà ha quindi fatto ricorso e portato Benvenuto in tribunale.

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L’avvocato difensore, Luca Gastini, a fine udienza ha sottolineato come il giudice, nel decreto con cui ha disposto il giudizio, abbia spiegato che “allo stato attuale del procedimento non vi sono prove certe di non colpevolezza” ed è quindi necessario il dibattimento in aula. Il processo comincerà il 24 novembre 2022.

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