Violenze in carcere, via a nuove norme: perquisizioni su detenuti solo se motivate

Le recenti vicende relative alle violenze in carcere – in particolare quelle clamorose avvenute a Santa Maria Capua Vetere – hanno portato all’emanazione di nuove norme sulle perquisizioni sui detenuti. L’ordine dovrà essere scritto e motivato dal direttore del carcere, che avrà anche il compito di informare preventivamente il magistrato di sorveglianza e il Garante delle persone private della libertà. Le modalità di avvenimento, inoltre, dovranno essere documentate nei dettagli.

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Norme più severe per le perquisizioni nelle carceri – meteoweek.com

Le norme relative alle perquisizioni dentro gli istituti penitenziari da oggi saranno più rigide. Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, a seguito degli episodi di violenza in carcere avvenuti recentemente (su tutti quelli relativi al clamoroso caso di Santa Maria Capua Vetere), ha deciso di inasprire le misure di controllo nei confronti degli agenti che operano nelle strutture di detenzione. Le regole sono state comunicate nelle scorse ore attraverso una circolare firmata dal direttore del Trattamento dei detenuti Gianfranco De Gesu.

Le nuove regole per le perquisizioni in carcere

Le nuove norme contro la violenza in carcere prevedono che le perquisizioni generali straordinarie dentro gli istituti penitenziari debbano essere motivate attraverso un documento scritto. L’ordine del direttore del carcere dovrà indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche in base alle quali l’atto è adottato. Inoltre, sarà necessario che al suo interno sia indicato il contingente della polizia penitenziaria impegnato nell’operazione: se esclusivamente appartenente al reparto della polizia penitenziaria in servizio nell’istituto oppure a contingenti del Corpo provenienti da altre sedi. Nel caso in cui il responsabile dell’operazione non sia il comandare del reparto, anch’egli dovrà essere identificato. Anche le modalità di svolgimento dovranno essere indicate nei dettagli: dalle tempistiche al luogo predefinito, fino ai mezzi utilizzati.

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Le perquisizioni in carcere saranno rigidamente controllate – meteoweek.com

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Una ulteriore novità riguarda l’obbligatorietà di redarre un dettagliato rapporto dell’operazione di perquisizione generale straordinaria, oltre che al Magistrato di Sorveglianza e al Garante delle persone private della libertà, anche alla Direzione Generale dei detenuti e del trattamento e al Provveditorato Regionale, entro sette giorni dalla sua conclusione. Le autorità in questione dovranno essere preventivamente informate di ciò che accadrà, attraverso l’invio di una copia della documentazione prodotta per disporre l’atto.

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