Tunisino minaccia donna con siringa e la deruba: “Sono sieropositivo”

Un uomo di origini tunisine lo scorso 22 settembre sul Lungomare di Martinsicuro, in provincia di Teramo, si è avvicinato ad una donna e l’ha minacciata con una siringa affinché le consegnasse il denaro che aveva. “Sono sieropositivo”, questa la frase choc. La malcapitata non aveva con sé grandi somme di valore, per cui il malvivente le ha strappato dalle mani il cellulare ed è fuggito. I Carabinieri sono riusciti a identificarlo e rintracciarlo nelle ore successive al furto.

siringa
La donna è stata minacciata con una siringa sporca – meteoweek.com

Lo scorso 22 settembre, sul Lungomare di Martinsicuro, in provincia di Teramo, una donna ha vissuto un vero e proprio incubo. Un tunisino le si è avvicinato, tenendo tra le mani una siringa probabilmente utilizzata, e l’ha minacciata affinché le consegnasse il denaro che aveva con sé. “Sono sieropositivo”, questa la frase choc che avrebbe dovuto convincerla. La malcapitata, tuttavia, aveva con sé soltanto una banconota da 5 euro, custodita nella custodia dello smartphone, che gli ha prontamente consegnato. L’uomo si è indispettito ed ha afferrato dunque come bottino il cellulare della vittima, dal valore di poche centinaia di euro. Poi si è dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce prima che potessero arrivare gli agenti delle forze dell’ordine.

LEGGI ANCHE -> Minaccia madre ed ex fidanzata con coltello e roncola, arrestato 29enne

I Carabinieri, a seguito della denuncia della donna, sono riusciti tuttavia a identificare il malvivente grazie all’aiuto delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona del Lungomare di Martinsicuro, in provincia di Teramo. Provvidenziale anche l’identikit fornito dalla vittima e da un altro testimone che aveva assistito alla drammatica scena. Dopo una indagine lampo durata meno di una settimana, l’uomo è stato rintracciato. È un ventunenne di origini tunisine che non ha alcuna fissa dimora in Italia. È stato deferito alla Procura della Repubblica con l’accusa di furto aggravato.

Impostazioni privacy