Elezioni Roma, Michetti: “Sono vaccinato, ma non faccio appelli pro siero”

Il candidato di centrodestra nella corsa a sindaco di Roma ha parlato di green pass, di vaccini, di poteri speciali per la Capitale.

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Elezioni Roma, Michetti: “Sono vaccinato, ma non faccio appelli pro siero” – www.meteoweek.com – Enrico Michetti, candidato del centrodestra alle elezioni amministrative di Roma 2021. Credit: Meteoweek

Si è vaccinato con due dosi, ma non ha intenzione di invitare i cittadini di Roma a fare lo stesso. Questo il succo di quanto detto da Enrico Michetti, candidato del centrodestra alle elezioni amministrative della Capitale 2021, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Tempo”. Il motivo della sua scelta? Anche quello spiegato all’interno della sua dichiarazione: “Ho fatto entrambe le dosi di vaccino. Ma se mi si chiede un appello affinché ci si sottoponga ai sieri, non lo posso fare semplicemente perché non sono un esperto, non sono uno scienziato e dunque non parlo di cose che non conosco pienamente”, ha detto il candidato.

Anche se, con la campagna elettorale agli sgoccioli, viene da pensare che la vera motivazione sia il tentativo di non perdere eventuali elettori no-vax o indecisi sull’efficacia del siero anti-Covid. Ma al tempo stesso Michetti vuole tenersi stretti anche i vaccinati e i convinti sostenitori della scienza, e per questo ci tiene a sottolineare che lui il suo ciclo vaccinale l’ha completato. Un discorso simile vale per la risposta del candidato di centrodestra sull’obbligo del certificato verde. Ecco cos’ha detto.

Le parole di Michetti sul Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro

Anche sul Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, Michetti è stato (volutamente?) vago sulla sua posizione. Infatti, invece di dire se fosse d’accordo o meno sul provvedimenti varato dal governo Draghi, ha aggirato la domanda senza sbilanciarsi. “Obbligo green pass nei luoghi di lavoro? Le regole le stabilisce il governo, quindi io seguo quelle, senza se e senza ma”, ha detto. Come a dire: la regola non l’ho fatta io, quindi non me ne assumo la responsabilità. Ma per non creare problemi ai colleghi della coalizione che sostengono la maggioranza, la seguo.

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I poteri speciali per Roma e i commenti sugli altri candidati

Poi Michetti è passato a un argomento a lungo discusso nella Capitale: dare maggiori poteri al Comune di Roma per far in modo che possa prendere delle decisioni indipendentemente dalla Regione Lazio. Ha infatti sostenuto il candidato di centrodestra: “Roma ha bisogno di maggiori poteri, perché ciò significa più capacità di interlocuzione e di avere risorse. Si potrebbe mutuare il modello delle Province autonome di Trento e Bolzano, facendo un intervento di modifica costituzionale, all’articolo 117 della Carta. Si possono ‘far scendere’ alcune materie dalla Regione al Campidoglio, come urbanistica, trasporti e rifiuti”. Michetti dunque vorrebbe che Roma avesse poteri speciali rispetto agli altri Comuni, come la sindaca uscente Virginia Raggi che ha spesso lamentato, nel corso del suo mandato, la possibilità di intervenire solo limitatamente su alcuni aspetti cruciali per la città.

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Infine Michetti ha risposto sui suoi avversari politici. Virginia Raggi, Roberto Gualtieri, Carlo Calenda, tra i principali. Anche su questo tema, si è mantenuto superficiale, senza scendere nel dettaglio di ciò che pensa davvero. “Degli altri candidati non parlo“, ha infatti premesso. Poi ha continuato: “Io sono stato scelto da Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani per rimettere in moto la macchina. Si arriva a conoscere la macchina dopo un ‘corso di laurea’ non di quattro anni, ma di vent’anni. Se non sei mai entrato in Comune, è come dall’oggi al domani pretendere di entrare in sala operatoria e vestire i panni del chirurgo in un’operazione a cuore aperto”, quest’ultima frase forse potrebbe essere riconducibile a Raggi, spesso criticata per la sua poca esperienza nei palazzi. Ma infine ci ha tenuto a ribadire Michetti: “Io non conosco gli altri candidati, non conosco i loro curricula. Il mio rapporto è solo con i cittadini“.

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