3000 pedofili nella chiesa cattolica francese dal 1950 ad oggi

Il capo della commissione sugli abusi sessuali su minori nella chiesa cattolica francese ha detto che circa 3000 pedofili hanno operato all’interno dell’istituzione dal 1950.

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Giorni prima della pubblicazione del suo rapporto, Jean-Marc Sauvé ha detto che le indagini della commissione hanno scoperto tra 2.900 e 3.200 preti pedofili. Dopo aver comunicati i numeri ha aggiunto che questa era “una stima minima”. Sauvé ha detto che il rapporto di 2.500 pagine, basato su archivi della chiesa, del tribunale e della polizia sarà pubblicato martedì. Ha anche esaminato “i meccanismi, in particolare quelli istituzionali e culturali” all’interno della chiesa. Questo per comprendere come si è consentito ai pedofili di rimanere.

La commissione, composta da 22 professionisti legali, medici, storici e teologi, nasce nel 2018 dopo che Papa Francesco ha approvato la storica misura. Dal 2018, infatti, è obbligatorio, per le persone che sanno di abusi nella chiesa, segnalarli ai loro superiori. Una hotline istituita nel giugno 2019 per le vittime e i testimoni francesi ha ricevuto 6.500 chiamate nei suoi primi 17 mesi di funzionamento. Molti sopravvissuti, tuttavia, si sono chiesti se i procuratori francesi sarebbero disposti e in grado di sporgere denuncia.

Philippe Portier, un sociologo della commissione, ha promesso che il rapporto “non sarà facile per nessuno“. Olivier Savignac, dell’associazione di vittime Parler et Revivre, (Parlare e rivivere), ha detto che “avrà l’effetto di una bomba”. Il vescovo Éric de Moulins-Beaufort, presidente della conferenza episcopale francese, ha detto che temeva che il rapporto avrebbe rivelato “cifre significative e spaventose“. Le autorità ecclesiastiche hanno avvertito che la pubblicazione sarebbe stata “un momento duro e grave”, chiedendo “un atteggiamento di verità e compassione”.

3000 pedofili, la Chiesa farà qualcosa in proposito?

Non è chiaro, tuttavia, quali azioni la chiesa intraprenderà contro i colpevoli, e in molti casi un’azione penale potrebbe essere improbabile. Questo perché gli abusi hanno avuto luogo oltre i termini di prescrizione francesi. L’anno scorso, un prete cattolico francese, Bernard Preynat, 75 anni, ha ricevuto una condanna a cinque anni di prigione per aver abusato sessualmente di ragazzi scout. L’età dei minori era compresa tra i 7 ed i 14 anni. I fatti sono avvenuti tra il 1971 e il 1991.

Dopo essere stato denunciato per la prima volta nel 1991, al sacerdote è stato impedito di guidare gruppi scout. In seguito, tuttavia, gli è stato permesso di insegnare ai bambini e ha ricoperto posizioni di autorità nelle parrocchie. Il suo lavoro con i bambini si è concluso solo quando lo scandalo è diventato pubblico nel 2015.

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Il cardinale Philippe Barbarin, l’arcivescovo di Lione, ha ricevuto una condanna a sei mesi nel 2019 per non aver denunciato i crimini di Preynat. Tuttavia, nel gennaio dello scorso anno, una corte d’appello ha ribaltato la condanna. Si diceva che mentre Barbarin avrebbe dovuto informare le autorità, non era penalmente responsabile per la sua mancanza di azione. Papa Francesco ha successivamente accettato le dimissioni di Barbarin.

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