Bimbo di 2 anni ucciso a Perugia, il padre:«La madre voleva dargli fuoco»

La donna avrebbe detto al padre del bambino che intendeva dare fuoco al piccolo. Ecco che cosa ha raccontato l’uomo 

Erzsebet Bradacs e il figlio Alex-Meteoweek.com

Il padre del piccolo Alex, due anni, ucciso in provincia di Perugia qualche giorno fa, ha raccontato che la madre del bambino e sua ex compagna, gli avrebbe detto di essere intenzionata a uccidere il loro figlio dandogli fuoco. La donna era entrata in un supermercato con il cadavere insanguinato del piccolo e aveva raccontato di averlo trovato morto, ma i carabinieri hanno captato subito che poteva essere coinvolta nella sua morte.

La madre del piccolo Alex, Erzsebet Katalin Bradacs e il suo compagno abitavano in Ungheria ma la donna era scappata nel nostro Paese, dove aveva vissuto anni fa, per non permettere l’affidamento del minore all’ex compagno. Forse, dopo aver compresa che la fuga non sarebbe bastata, ha deciso di assassinare il figlio.

Carabinieri-Meteoweek.com

Dopo l’omicidio, la donna gli ha inviato un messaggio con la foto del cadavere del figlio insanguinato:«Katalin aveva scritto “nessuno lo avrà” e poi aveva mandato la foto del cadavere di Alex», ha detto il padre al quotidiano La Nazione: «Il messaggio era destinato a suo figlio più grande, un ragazzo di 18 anni che vive qui avuto da una precedente relazione. L’adolescente l’ha poi inoltrata a me».

In seguito la donna avrebbe contattato una conoscente e avrebbe ammesso di aver compiuto l’omicidio. Ma da quando è in carcere respinge tutte le accuse a suo carico. La madre di Alex racconta di essersi sistemata temporaneamente in un casolare abbandonato come rifugio e poi di aver ritrovato il figlio morto.

Non ha parlato né delle questioni legali col marito, né al coltello trovato nella sua borsa. Il giorno prima l’avevano trovata a Chiusi, ma i documenti erano in regola e il figlio stava bene, ecco perché l’avevano lasciata andare.

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Nel casolare sarebbe quindi giunta successivamente. Da qui il suo racconto è molto confuso. Ha detto di aver posto il figlio a terra perché stanco e poi qualcuno lo avrebbe ucciso. Ha detto poi che il figlio era caduto, che lei si era addormentata e svegliata col cadavere senza comprendere cosa fosse accaduto.

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La donna è in carcere e sinora, interrogata dal gip non ha risposto ad alcuna domanda ma ha detto di essere innocente e di non aver ucciso il figlio. Ha detto che quando sarebbe tornata in Ungheria avrebbe riportato il piccolo a suo padre.

 

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