L’innalzamento dei mari rischia di far sparire 50 città costiere

Le città costiere rischiano una «perdita quasi totale» dei loro terreni a causa dell’innalzamento dei mari. Una delle zone più vulnerabili è la Cina.

Sono circa 50 le città costiere che rischiano di sparire causa innalzamento del livello del mare: a dirlo è uno studio condotto da Climate Central, gruppo di ricerca americano. Le 50 città costiere sono quindi chiamate ad mettere in atto «misure di adattamento senza precedenti» per evitare che le temperature sempre più alte provochino un innalzamento dei mari e le sommerga.

Il rapporto

Questa situazione potrebbe verificarsi nel momento in cui la temperatura media sarà superiore di 3 gradi celsius rispetto ai livelli pre industriali. E, se le emissioni di gas ad effetto serra dovessero continuare ad aumentare anche dopo il 2050, ciò potrebbe verificarsi nel 2060 o nel 2070. Saranno, in particolar modo, le isole a subire una «perdita quasi totale» dei loro terreni. Soluzioni per combattere e proteggersi dall’innalzamento vi sono, ma siamo davanti a barriere che hanno un costo elevato, non accessibile a tutti. L’area della Terra più vulnerabile è l’Asia con la Cina che rientra tra i cinque Paesi più a rischio. A lei si uniscono: India, Vietnam e Indonesia.

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La situazione oggi

Oggi, gli scienziati fanno notare che le temperature sono più alte di circa 1,2 gradi. Per far si che la temperatura resti sotto 1,5 gradi, gli studiosi sottolineano quanto sia importante che quasi il 60% del petrolio e del gas naturale rimanenti sulla Terra e il 90% delle riserve di carbone restino sul suolo fino al 2050. Di questo tema discuteranno i leader mondiali a novembre in occasione della COP26 che si terrà a Glasgow.

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