“Tamponi prenotati fino a dicembre”, le farmacie venete sotto pressione

Le farmacie venete stanno facendo 30-40mila tamponi al giorno, i lavoratori che hanno scelto di non vaccinarsi si sono attrezzati così

Da oggi è attivo il Green Pass per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. Non sarà possibile dunque recarsi sul posto di lavoro senza il lasciarepassare verde, ottenibile esclusivamente tramite vaccinazione o tampone antigenico effettuato non più tardi di 48 ore. E proprio sui tamponi in queste ore si sta generando un caos con uno zoccolo duro di lavoratori che, non volendo sottoporsi alla vaccinazione, ha prenotato il tampone per i prossimi mesi.

Federfarma Veneto sottolinea il problema della reperibilità dei tamponi, con cittadini che hanno prenotato nele farmacie della Regione, i kit per gli esami fino a fine dicembre. Andrea Bellon, presidente regionale della Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani, fa il punto sulla situazione: “Siamo sicuramente una delle aree del Paese più ‘sensibili’ perché c’è una presenza di piccole imprese molto alta e abbiamo, con sorpresa di tutti, constatato la presenza di una fascia consistente di lavoratori che, nonostante sia molto oneroso fare un tampone ogni due giorni, sono decisi a non vaccinarsi“.

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Le farmacie venete stanno facendo 30-40mila tamponi al giorno complessivamente continua Bellon -. Numeri importanti. Sono coinvolte il 60% circa delle farmacie della Regione. In questi giorni, a fronte della grande domanda, abbiamo ulteriormente ampliato il numero delle farmacie disponibili a fare i tamponi, passate da 700 dell’estate, quando comunque abbiamo offerto un elevato numero di test ai turisti, a più di mille, e allungato gli orari”. In Veneto c’è una significativa fascia di lavoratori tra i 40 e i 50 anni che si fatica a convincere per la vaccinazione ma ha la necessità di lavorare in presenza. E quindi abbiamo necessariamente una domanda maggiore rispetto ad altre Regioni“.

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Per quanto riguarda le farmacie “molte hanno le agende piene nei prossimi due o tre giorni. Ma la risposta ai cittadini si riesce sempre a dare. Ci sono fasce orarie critiche, quelle serali, quando i lavoratori escono dalle aziende e vogliono ottimizzare i tempi per far valere il proprio Green pass 48 ore, tendono quindi a chiedere il test la sera. Ma anche le Asl hanno potenziato il servizio di tamponi. A Venezia, per esempio, ci sono dei ‘punti tamponi’ , aperti tutti giorni dalle 8 alle 24. Il servizio, in un modo o nell’altro, è sempre garantito. Stiamo facendo il possibile“.

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