Iss su vaccinati deceduti: «Erano iperfragili, più anziani e pluripatologici»

L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha analizzato alcune cartelle cliniche sui decessi avvenuti tra il 1° febbraio e il 5 ottobre

Covid-Meteoweek.com

I morti per Covid che avevano ricevuto entrambe le dosi del vaccino hanno un’età media più alta dei non vaccinati, così come la media di patologie. È quanto ha comunicato L’Iss (Istituto Superiore di Sanità), che si è basato sull’analisi di 671 cartelle cliniche di persone morte dall’1 febbraio al 5 ottobre. Molti avevano problemi cardiaci, demenza e tumori.

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Dai dati osservati, riporta Graziano Onder, direttore dipartimento di Malattie cardiovascolari, «è possibile ipotizzare che i pazienti molto anziani e con numerose patologie possono avere una ridotta risposta immunitaria e pertanto essere suscettibili all’infezione da Sars-CoV-2 e alle sue complicanze pur essendo stati vaccinati.

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Queste persone molto fragili e con una ridotta risposta immunitaria, sono quelle che possono maggiormente beneficiare di una ampia copertura vaccinale dell’intera popolazione in quanto ciò riduce ulteriormente il rischio di infezione. Ridurre la circolazione del virus è il miglior modo per proteggerli», ha chiosato il medico.

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