Allerta tempesta solare stanotte e domani: cosa potrebbe accadere

Tra stanotte e domani la Terra potrebbe essere raggiunta da un congruo flusso di particelle energetiche G3. Ecco le possibili conseguenze

Tempesta solare-Meteoweek.com

Stanotte la Terra potrebbe essere interessata da una tempesta geomagnetica di tipo G3, tra le più potenti, come ha allertato la Nasa. Questo fenomeno è stato osservato lo scorso giovedì dalla parte del sole verso il nostro pianeta a oltre 1.260 km/s. Questo potente brillamento solare ha un’ intensità massima X1 e ha creato una vibrazione, che ha coinvolto tutta la superficie solare. Le espulsioni di massa coronale sono caratterizzate dal rilascio di materia dall’atmosfera solare, materia che giunge  dalla corona solare durante eruzioni solari di grande entità e lunga durata e che risultano da instabilità magnetiche. Si tratta di uno degli eventi più belli dell’attività solare, che così facendo espelle tonnellate di plasma, nell’universo.

Quali conseguenze potrebbero esserci? Si potrebbe avere conseguenze lievi, come aurore boreali, o più serie come problemi satellitari, interferenze con apparecchi elettronici o anche blackout. In Sud America c’è già stata un blackout radio. Si potrebbero vedere aurore polari, visibili a occhio nudo dal Belgio o dall’Oregon.

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Intanto la fisica meteorologa spaziale Tamitha Skov ha twittato:«X-Flare Now!». La tempesta solare è monitorata dallo Us Space Weather Prediction Center. Skov ha scritto:«Aspettatevi un blackout radioamatoriale sul lato diurno della Terra, in particolare USA, Canada, Sud America, Europa occidentale e Africa (regioni a colori nella mappa). Problemi di ricezione GPS anche vicino all’alba e al tramonto nell’ora successiva!».

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«La tempesta solare lanciata durante l’X-flare oggi è davvero diretta dalla Terra!. Aspettatevi l’aurora alle medie latitudini, oltre a problemi di ricezione GPS e interruzioni radio #amatoriali sul lato notturno della Terra!», ha chiosato la fisica. Il centro che osserva lo spazio ha detto:«L’analisi ha indicato che il CME è partito dal Sole a una velocità di 973 km/s e si prevede che arrivi sulla Terra il 30 ottobre. Tuttavia, una tempesta G3 ha il potenziale per allontanare l’aurora dalla sua normale residenza polare. Se altri fattori si uniscono, l’aurora potrebbe essere vista nell’estremo nord-est, nel Midwest superiore e nello stato di Washington».

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