Nuovo Codice della strada. Pubblicità sessiste, monopattini e tante novità

Il Decreto legge infrastrutture e trasporti 121/2021 è stato approvato dal Senato, ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista nei prossimi giorni.

Molte le novità, dalla pubblicità sessiste ai rincari sulle multe per chi parcheggia negli spazi per i disabili. I titolari del contrassegno disabili potranno parcheggiare nelle aree di sosta blu a pagamento (nel caso in cui fossero occupati quelli riservati). Vengono contemplati nel Codice della strada anche i parcheggi “rosa”, ossia i posti riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni. Le multe sono raddoppiate per chi parcheggia il proprio mezzo nei parcheggi riservati ai disabili. Le sanzioni andranno infatti da 168 a 672 euro (attualmente da 84 a 335 euro) e i punti decurtati, che oggi sono 2, diventeranno 6.

Diventa ufficiale la tanto chiacchierata “stretta” sui monopattini che, a partire dal 1 luglio 2022, dovranno essere provvisti di indicatori di direzione e di stop. Viene inoltre ridotta da 25 a 20 km/h la velocità massima fuori dalle aree pedonali (dove la velocità consentita è di 6 km/h) e viene introdotto l’obbligo di fotografia al termine del noleggio dei mezzi in condivisione, provvedimento per evitare la sosta selvaggia sui marciapiedi.

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Alcune novità anche per quanto riguarda i neopatentati. Per il primo anno dal conseguimento della partente B, potranno guidare autovetture di potenza superiore a 55 kW (74 CV)/t e potenza massima pari a 70 kW (95 CV), a patto che siano accompagnati da una persona di età non superiore a 65 anni con patente conseguita da almeno 10 anni. Inoltre è stato esteso a 12 mesi il periodo di validità del foglio rosa, e di tre tentativi per l’esame di teoria previsto per il conseguimento della patente (attualmente i tentativi massimi sono due).

Viene vietata qualsiasi forma di pubblicità, presente su strade e veicoli, avente contenuto sessista, violento, offensivo, lesivo dei diritti civili e con qualche forma di discriminazione. Inasprite le sanzioni per chi usa alla guida il telefonino, o qualsiasi dispositivo elettronico (notebook, tablet o analoghi) e per chi getta oggetti dal veicolo in movimento.

Sono stati introdotti nuovi obblighi di comportamento in corrispondenza delle strisce pedonali. Gli automobilisti dovranno infatti dare la precedenza non solo ai ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento delle corsie, ma anche a quelli che sono in procinto di farlo

In riferimento ai parcheggi riservati ai veicoli elettrici in carica, il Governo ha previsto una stretta per i “furbetti” della sosta. Viene infatti vietata la sosta alle auto elettriche o ibride plug-in che non effettuano la ricarica oltre un’ora dopo il completamente del “pieno”. Il divieto non si applica tra le 23 e le 7 del mattino, tranne che per gli spazi riservati ai punti di ricarica veloce e ultra veloci (oltre i 50 kW).

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Cambiamenti anche per quanto riguarda le auto prese a noleggio.  Da oggi sarà il responsabile dell’infrazione a rispondere e non la società di noleggio. Fino ad ora i comuni, per ragioni pratiche, notificavano le multe direttamente alle società di noleggio e non all’utente che aveva commesso la violazione. Gli stessi enti locali dovranno pubblicare sul proprio sito web istituzionale, entro il 30 giugno di ogni anno, quanto hanno incassato nell’anno precedente dalle multe commissionate per la violazione del Codice della strada.

Arriva il contributo  per chi consegue la patente: fino a mille euro per i giovani fino a 35 anni, per chi riceve reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. Contributo che non dovrà essere superiore al 50 per cento del totale delle spese per il conseguimento della patente. Chi lo richiede deve dimostrare di voler lavorare nel settore dell’autotrasporto, con un contratto da conducente da presentare entro tre mesi

Tempo di cambiamenti anche per l’ANAS.  una separazione contabile delle attività di concessionaria delle strade statali e delle autostrade non a pedaggio dalle altre attività. Per la gestione delle autostrade statali a pedaggio mediante affidamenti in house si prevede la costituzione di una nuova società, controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze e soggetta al controllo analogo del Mims.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico si è deciso una graduale limitazione alla circolazione dei vecchi mezzi più inquinanti adibiti al trasporto pubblico locale e alimentati a benzina e gasolio. Questo per ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento nei centri urbani.  In particolare, a decorrere dal 30 giugno 2022, è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1, a decorrere dal primo gennaio 2023 è vietata la circolazione alle stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro 2, mentre dal primo gennaio 2024 il divieto riguarderà i mezzi Euro 3.

 

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