Omar Confalonieri, da agente immobiliare a stupratore seriale: narcotizzava le vittime

Omar Confalonieri è accusato di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e lesioni personali a seguito della denuncia della coppia di Milano che sarebbe stata narcotizzata – la donna anche stuprata – nel corso di un incontro per la compravendita di un box. Dalle indagini è emerso tuttavia che l’agente immobiliare è un violentatore seriale. Le vittime, infatti, sono molte di più: la prima risalirebbe addirittura al 2007. Altre donne si sono rivolte alle forze dell’ordine per denunciare.

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Omar Confalonieri, agente immobiliare accusato di violenza sessuale – meteoweek.com

La coppia di Milano non sarebbe stata l’unica ad essere vittima di Omar Confalonieri, l’agente immobiliare che qualche settimana fa, nel corso di un appuntamento di lavoro, ha narcotizzato i due giovani, che avevano con sé la loro bambina di pochi mesi, e abusato sessualmente della donna. I timori degli inquirenti, che hanno rinvenuto nell’appartamento dell’uomo ingenti quantità di farmaci utilizzati per stordire i malcapitati, erano fondati. Altre donne (almeno due), infatti, si sono rivolte ai Carabinieri per denunciare ulteriori violenze da parte della medesima persona, che metteva in atto un modus operandi ormai consolidato. Una bevanda offerta, contenente le benzodiazepine, poi lo stupro. Già nel 2008, d’altronde, il quarantottenne era stato condannato per il reato in questione nei confronti di una collega, ma la Procura del capoluogo lombardo aveva deciso di riabilitarlo a seguito di un percorso riabilitativo che, tuttavia, non ha dato certamente i suoi frutti. La vicenda è stata ricostruita dal Corriere della Sera.

Omar Confalonieri: le precedenti violenze sessuali

Le violenze sessuali ad opera di Omar Confalonieri potrebbero essere innumerevoli. La prima per cui fu condannato risale al 2008, quando durante una cena di lavoro, inserì le benzodiazepine nel bicchiere di vino di una collega allora diciottenne. La donna accusò un malore e l’agente immobiliare si offrì di accompagnarla a casa, ma durante il tragitto deviò in un luogo appartato ed abusò di lei, quasi incosciente. A seguito della denuncia della coppia narcotizzata durante l’appuntamento per la compravendita di un box, avvenuta oltre dieci anni dopo, per gli inquirenti è stato subito chiaro che di fronte a loro c’era un violentatore seriale. È per questo che i carabinieri della compagnia di Corsico e del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dalla pm Alessia Menegazzo e dall’aggiunto Letizia Mannella, hanno lanciato un appello affinché ulteriori possibili vittime si rivolgessero alle forze dell’ordine per una causa comune.

A presentarsi in questura, finora, sono state in due. Una donna di Milano, che lo aveva conosciuto in quanto era un conoscente di sua madre e si era offerto di sistemarle un danno al computer. I due quattro anni fa, nel 2017, si trovavano soli in casa e, dopo avere bevuto una tisana, lei aveva perso conoscenza. Non denunciò il fatto, in quanto i genitori non le credettero. L’altro episodio sotto la lente di ingrandimento, invece, risale addirittura al 2007, nei pressi del lago d’Iseo. L’agente immobiliare fu invitato insieme all’allora compagna a casa della vittima, dove narcotizzò entrambe. In quel caso la donna espose denuncia ai Carabinieri, ma il caso fu archiviato tre anni dopo. Adesso, tuttavia, potrebbe essere riaperto. Infine, un caso sospetto, anch’esso archiviato, è avvenuto a Bergamo.

Il lavoro degli inquirenti, ad ogni modo, sta mettendo al vaglio anche le conoscenze professionali e non di Omar Confalonieri. L’obiettivo, infatti, è di risalire alle eventuali vittime, al di là delle denunce spontanee. La professione del quarantottenne, agente immobiliare dell’hinterland di Milano, infatti, in base a quanto riportato nella ordinanza di misura cautelare, lo ha portato a “costruire un’ampia rete di contatti con numerose donne e di avere nella sua disponibilità molteplici appartamenti e locali dove poter condurre con l’inganno le proprie vittime e qui narcotizzarle e abusare di loro”. Al vaglio ci sono dunque anche i tabulati telefonici e le agende con gli appuntamenti.

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Il 48enne sarebbe un violentatore seriale – meteoweek.com

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Il ruolo della cocaina

Omar Confalonieri faceva uso abituale di cocaina. È questo quanto emerso dalle indagini e ad ammetterlo sono anche i suoi familiari, che lo cercavano mentre era nell’appartamento in cui ha narcotizzato la coppia e stuprato la donna, in presenza della loro bimba di pochi mesi. La sorella ha rivelato che in più occasioni il quarantottenne è stato portato in dei centri per disintossicarsi, ma che non è servito a nulla. La droga, dunque, potrebbe avere avuto un ruolo decisivo nella vita dell’agente immobiliare, che la consumava prima di narcotizzare e violentare le sue vittime.

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